di Pietro Di Lorenzo
Tutti
presenti all’appello, tranne il consigliere Dragone. Presente anche il
segretario comunale che adesso gode della collaborazione di una dipendente
comunale.
Nonostante
il gran caldo e due condizionatori “non funzionanti” ha inizio il dibattito. Ancora
una volta il consigliere Di Lorenzo
ha fatto rilevare come i comportamenti irriguardosi e forse minacciosi di
alcuni personaggi che siedono in consiglio, insieme alle omissioni del
Presidente dell’assise, possono compromettere la tenuta democratica ed
istituzionale della nostra Limatola. Di Lorenzo ha depositato ben due documenti che
provano questo pericolo. Si è passati poi all’approvazione dei verbali
della seduta precedente approvato a maggioranza. Argomenti successivi erano
invece ben due variazioni di bilancio, le delibere di giunta erano complete,
quelle di consiglio erano invece carenti di allegati. Di Lorenzo lo ha fatto
notare e sono giunti precipitosamente le fotocopie. Ma la frittata era fatta.
Non si può presentare una delibera al consiglio senza gli allegati, soprattutto
se trattasi di variazioni di bilancio che si aggirano sul milione di euro. E’
stato fatto notare che di questi tempi, forse ci vorrebbe più attenzione verso
gli sprechi di pubblico denaro. Le due delibere sono passate con i soli voti
della maggiorana. Contrario Di Lorenzo, che ha proposto ai colleghi consiglieri
ed al sindaco di rinunciare all’indennità. L’assessore Alois si è detto
favorevole, ma poi “strigliato a suon di occhiatacce” ha invitato Di Lorenzo a
fare una proposta scritta. State sicuri Di Lorenzo la farà. Scommettiamo cosa
farà Alois e compagnia? Alle ore 13,20 con un caldo
opprimente si è sciolta la seduta. Alla prossima, sempre all’ora di pranzo
però, con i temerari a sfidare l’afa ed i morsi della fame tra il pubblico.
Commenti
Posta un commento