g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
Non tutto il coro trasuda entusiasmo per i primi passi mossi sulla strada della reindustrializzazione. Così, almeno, concludiamo apprendendo la nota di Carlo Celeste, locale referente dell’ Api. A fronte della prime annunciate assunzioni che si avranno con decorrenza gennaio – 108 cassaintegrati – si interroga, infatti, il “rutelliano”: “Il resto degli operai cassaintegrati che fine faranno?”Ed, ancora “Con che criterio assumeranno i 108 operai?”. Anche il rapporto economico Ente Comune-Tta oggetto degli interrogativi. La concessione di affitto, premette Celeste, è avvenuta sulla base di 15 anni. Incassando Palazzo Montevergine una somma pari a 314.000 euro “per solo 5 anni “. Il quesito, quindi, del dirigente Api “Come mai la Tta non pagherà gli altri 10 anni di affitto?”.
“Questa è la nuova reindustrializzazione in Airola”, insiste il segretario cittadino di “Alleanza per l’Italia”. Parole, di certo, non dolci “Abbiamo messo un altro vincolo di 15 anni su l’ex Alfa Cavi”. Insiste il rappresentante airolano del partito che fa capo, a livello provinciale, alla figura di Giuseppe Marsicano “Sarà un quadro molto difficile per il primo cittadino di Airola quando si effettueranno le assunzioni; che dirà ai 300 cassintegrati che resteranno fuori, quando 17 mesi fa ha fatto promesse supergalattiche?”. Il lungo passaggio del referente ribadisce, ancora, come il cerchio della reindustrializzazione si stia chiudendo solo in minima parte. Un cerchio che escluderebbe – a detta del medesimo – la figura femminile. Questo il pensiero del “rutelliano”. Il duo Napoletano-Mataluni, intanto, continua ad operare per l’ approdo in terra airolana delle ulteriori aziende
Non tutto il coro trasuda entusiasmo per i primi passi mossi sulla strada della reindustrializzazione. Così, almeno, concludiamo apprendendo la nota di Carlo Celeste, locale referente dell’ Api. A fronte della prime annunciate assunzioni che si avranno con decorrenza gennaio – 108 cassaintegrati – si interroga, infatti, il “rutelliano”: “Il resto degli operai cassaintegrati che fine faranno?”Ed, ancora “Con che criterio assumeranno i 108 operai?”. Anche il rapporto economico Ente Comune-Tta oggetto degli interrogativi. La concessione di affitto, premette Celeste, è avvenuta sulla base di 15 anni. Incassando Palazzo Montevergine una somma pari a 314.000 euro “per solo 5 anni “. Il quesito, quindi, del dirigente Api “Come mai la Tta non pagherà gli altri 10 anni di affitto?”.“Questa è la nuova reindustrializzazione in Airola”, insiste il segretario cittadino di “Alleanza per l’Italia”. Parole, di certo, non dolci “Abbiamo messo un altro vincolo di 15 anni su l’ex Alfa Cavi”. Insiste il rappresentante airolano del partito che fa capo, a livello provinciale, alla figura di Giuseppe Marsicano “Sarà un quadro molto difficile per il primo cittadino di Airola quando si effettueranno le assunzioni; che dirà ai 300 cassintegrati che resteranno fuori, quando 17 mesi fa ha fatto promesse supergalattiche?”. Il lungo passaggio del referente ribadisce, ancora, come il cerchio della reindustrializzazione si stia chiudendo solo in minima parte. Un cerchio che escluderebbe – a detta del medesimo – la figura femminile. Questo il pensiero del “rutelliano”. Il duo Napoletano-Mataluni, intanto, continua ad operare per l’ approdo in terra airolana delle ulteriori aziende
parole sante celeste. Ma è lostesso pensiero di marsicano? Ormai ad airola ci sta solo la maggioranza, xchè l'opposizione è pure maggioranza. vedi Falco Antonio a braccetto col sindaco.
RispondiEliminamah.............il solito schifo.............
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