DURAZZANO- "Caso Aragosa", il sindaco Crisci replica alla Cisl


giu.for. da 'Il Sannio Quotidiano'
Riceviamo dal primo cittadino, Sandro Crisci, seguente nota “Nella mia qualità di Sindaco del Comune di Durazzano, in relazione al comunicato stampa del giorno 26-11-2012 dal titolo “ A proposito di sprechi” diffuso dalla CISL Fp di Benevento ed a firma del responsabile Antonio Forgione, si chiede di pubblicare integralmente la presente per la difesa della Verità e della Giustizia nei confronti di tutti gli amministratori comunali ed i cittadini di Durazzano in quanto:
1- Non si capisce se la Cisl Fp di Benevento sia un organizzazione a difesa dei lavoratori oppure un partito politico in quanto entra nel merito di questioni squisitamente politiche ponendo degli interrogativi che certo non rientrano nelle specifiche finalità istituzionali di un organismo deputato alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Forse non vivendo attivamente la vita amministrativa del Comune che mi onoro di rappresentare, il Dott. Forgione non è a conoscenza del fatto che tutti i componenti della maggioranza hanno  rinunciato e continuano a rinunciare  a qualsiasi emolumento riconosciuto ad essi dalla legge in qualità di Sindaco, assessore e consigliere e che una parte di tali risparmi  servono ad assicurare il trasporto gratuito degli  alunni delle frazioni. Altro che sprechi!
2- il responsabile UTC Arch. Aragosa aveva manifestato atteggiamenti irriguardosi ed inqualificabili nei confronti di un Assessore, del Vicesindaco   e di altri componenti dell’Amministrazione oltre a provocare gravi ritardi nell’espletamento di pratiche proprie dell’Ufficio Tecnico( in particolare mi riferisco all’ampliamento del civico cimitero- opera alla cui realizzazione la popolazione di Durazzano è particolarmente sensibile-  e del quale  l’Aragosa era stato ed è tuttora progettista in base a delibera del Consiglio Comunale  del 06/08/2010. Lo stesso Arch. Aragosa ci riferisce di non aver, ancora oggi, iniziato a redigere il progetto esecutivo necessario ad appaltare i lavori.)
Il provvedimento di revoca si rendeva necessario per consentire la serena e produttiva continuazione dell’attività amministrativa e pertanto tale revoca non aveva alcun intento persecutorio nei confronti di nessuno e non comportava alcun aggravio di spese rispetto a quelle precedenti. Tengo a precisare che l’atto di revoca fu concordato nel contenuto con lo stesso Arch. Aragosa in presenza del Segretario comunale Dott. Pasquale Giordano( l’unico errore a me addebitabile in tale occasione fu quello di essermi fidato di una persona che sta dimostrando di non meritare tale fiducia).
3- Mi preme, infine, sottolineare che il Giudice del Tribunale di Benevento non ha pronunciato una sentenza bensì un’ordinanza nell'ambito di una procedura di urgenza che, come di rito, non approfondisce le questioni trattate con l'ammissione e l'escussione di testi. L'approfondimento ci sarà nel corso del giudizio di merito conseguente alla fase attuale e soltanto dopo tale giudizio ci sarà la sentenza che giudicherà sull'intera vicenda. Adesso, dopo l'ordinanza è prematuro gridare alla vittoria.
4- Come Sindaco ritengo ingiustamente offensivo il contenuto dell'articolo medesimo, in quanto lesivo della dignità e capacità amministrativa. L'Amministrazione da me presieduta ha avuto, ha ed avrà sempre l'intento di salvaguardare i superiori interessi della collettività”.

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