g.f. da 'Il Sannio Quotidiano'
Nota della Cisl ci informa di come con sentenza del 22 novembre 2012 la magistratura abbia “ribadito che la rimozione dell’architetto Aragosa dalla sua funzione di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune era non solo illegittima ma illogica e penalizzante per le finanze del comune e la funzionalità dell’ufficio. Quanto è costato in termini di spese legali, risarcimenti e consulenze, alla comunità di Durazzano”, domanda la sigla, “un provvedimento chiaramente immotivato e pretestuoso?” La sigla sottolinea le “professionalità e correttezza” di Aragosa evidenziando come determinate “errori e scelte costino caro alla comunità, soprattutto in un momento di così grave congiuntura”.Insiste la nota “Ancora molti amministratori non riescono a comprendere che il governo della cosa pubblica non può essere fatta con “antipatie” e “dispetti”.
Nota della Cisl ci informa di come con sentenza del 22 novembre 2012 la magistratura abbia “ribadito che la rimozione dell’architetto Aragosa dalla sua funzione di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune era non solo illegittima ma illogica e penalizzante per le finanze del comune e la funzionalità dell’ufficio. Quanto è costato in termini di spese legali, risarcimenti e consulenze, alla comunità di Durazzano”, domanda la sigla, “un provvedimento chiaramente immotivato e pretestuoso?” La sigla sottolinea le “professionalità e correttezza” di Aragosa evidenziando come determinate “errori e scelte costino caro alla comunità, soprattutto in un momento di così grave congiuntura”.Insiste la nota “Ancora molti amministratori non riescono a comprendere che il governo della cosa pubblica non può essere fatta con “antipatie” e “dispetti”.
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