da urp Sant'Agata de Goti
Le voci sulla imminente
chiusura dell'ufficio postale della frazione Faggiano e della riduzione dei
servizi di quello di Bagnoli si fanno sempre più insistenti e sebbene all'Ente
saticulano non sia pervenuta alcuna ulteriore nota ufficiale al riguardo (l'
ultima nota ufficiale inviata da Poste Italiane risale al 10 settembre 2012) il
sindaco Carmine Valentino deve far fronte alle crescenti proteste dei numerosi
abitanti dei bacini di utenza a Nord ed a Sud dell' Isclero, che chiedono
chiarezza e si mobilitano per esprimere sempre più fermamente dissenso rispetto
a quanto potrebbe irrimediabilmente complicare la quotidianità di migliaia di
persone che si vedrebbero così private di un servizio primario come quello
postale. Il Primo Cittadino,
seguendo quotidianamente la vicenda e valutando come estremamente grave il
danno che si arrecherebbe ai bacini di utenza interessati dai presunti, ma pare
irrimediabilmente prossimi, provvedimenti da parte di Poste Italiane Spa, ha
rinnovato, con un telegramma inviato in data 19 novembre, la richiesta di
incontro urgente da convocarsi ad horas con la direzione regionale e
provinciale di Poste Italiane Spa, le autorità competenti, le organizzazioni
sindacali ed i comitati civici spontaneamente costituitisi sul territorio. Il Sindaco, che conferma di aver avuto i primi
contatti con il comitato civico spontaneo “Pro-Poste Faggiano”, sottolinea come
l'eventuale chiusura dell'ufficio che serve il bacino del Nord Isclero
costringerebbe i cittadini a percorrere fino a 12 kilometri per raggiungere un
ufficio postale e ritirare ad esempio, una pensione. Ad aggravare la
situazione, prosegue amareggiato nella sua analisi Valentino, il fatto che
molte zone rurali, come quelle del Nord Isclero sono totalmente sprovviste di
trasporto pubblico, configurando serie difficoltà per molti utenti, in
particolare anziani, che in maniera ricorrente utilizzano i servizi postali. “E'
legittimo, ha dichiarato il Sindaco della città di Sant'Agata de'Goti,
conoscere quali sono i criteri oggettivi alla base di questa scelta che, pur
tuttavia, devo ribadirlo, a questa Amministrazione non sono stati formalmente
comunicati. Il servizio postale è ritenuto un servizio primario e va garantito
pur nelle stringenti logiche della razionalizzazione dello stesso. Oltre ad
aver reiterato la richiesta di un incontro urgente con la direzione di Poste
Italiane Spa, ho, durante la seduta di giunta di ieri lunedì 19 novembre,
fornito ampia e dettagliata informativa ai colleghi amministratori, nonostante
la giunta comunale cittadina abbia già garantito, con più atti formali, totale
impegno al fine di individuare la migliore soluzione per la problematica.
Inoltre e dato che provvedimenti analoghi interessano più centri di una
provincia già troppe volte martoriata in questi anni ho intrapreso contatti con
altri sindaci sanniti al fine di avviare azioni comuni a tutela di un interesse
collettivo. Non escludo che nelle prossime ore possano essere messe in campo
dai comitati costituiti e costituendi iniziative anche eclatanti per chiedere
un confronto immediato e chiaro. Per concludere, mi rivolgo alla comunità
locale, al fine di evitare strumentalizzazioni di una vicenda che deve, al
contrario, vedere la convergenza di tutte le forze politiche e della società
civile a formare un fronte comune e scongiurare, come già in passato è
avvenuto, un danno irreparabile per la città.”
Commenti
Posta un commento