G.F. da 'Il Sannio Quotidiano'
Ztl, Palazzo San Francesco non esclude la possibilità di “aprire” il centro storico all’ accesso veicolare anche nelle ore pomeridiane. Questo quanto trapela dai “piani alti” comunali. La soluzione dovrebbe, tuttavia, riferirsi al solo periodo invernale. Allo stato, come si evince anche da recente cartellonistica collocata in corrispondenza del varco, è previsto l’ingresso dei mezzi nell’ esclusivo lasso temporale compreso tra le ore 09:30 e le ore 12:30. Vale a dirsi, nulla di diverso rispetto all’ anno 2009. Data, vale a dirsi, che vide il via della sperimentazione. L’ elemento di novità è dato, ora, dal fattore certezza della pena, garantito dal “Grande Fratello”, e da quello della assoluta omogeneità nella applicazione delle prescrizioni. La soluzione prospettata, quindi – con riferimento agli ingressi pomeridiani – allargherebbe, rispetto a quanto ora in vigore, il buco orario utile ad infilarsi con le auto entro i varchi.
L’accesso pomeridiano, come ovvio, risulterebbe quanto mai opportuno e di buon senso; in ispecie considerando l’ obiettivo fattore penalizzante che sarebbe altrimenti ricaduto sulle attività commerciali dell’ area vecchia. Già alle prese con le critiche contingenze del momento. Una soluzione “mediana”, quindi, in attesa che si pongano in essere tempi e condizioni decisamente migliori per il turismo. Cosa verso cui – vedi Madelgrima e cellula archeologica – si sta pur lavorando. E’assolutamente vero che una Sant’Agata matura, ricca ed efficiente da un punto di vista turistico, in linea con quanto avviene nelle altre realtà d’ arte, pretenderebbe un regime di totale pedonalizzazione. E’ anche chiaro, però, che siffatte condizioni sono assolutamente lontane dal sussistere
Ztl, Palazzo San Francesco non esclude la possibilità di “aprire” il centro storico all’ accesso veicolare anche nelle ore pomeridiane. Questo quanto trapela dai “piani alti” comunali. La soluzione dovrebbe, tuttavia, riferirsi al solo periodo invernale. Allo stato, come si evince anche da recente cartellonistica collocata in corrispondenza del varco, è previsto l’ingresso dei mezzi nell’ esclusivo lasso temporale compreso tra le ore 09:30 e le ore 12:30. Vale a dirsi, nulla di diverso rispetto all’ anno 2009. Data, vale a dirsi, che vide il via della sperimentazione. L’ elemento di novità è dato, ora, dal fattore certezza della pena, garantito dal “Grande Fratello”, e da quello della assoluta omogeneità nella applicazione delle prescrizioni. La soluzione prospettata, quindi – con riferimento agli ingressi pomeridiani – allargherebbe, rispetto a quanto ora in vigore, il buco orario utile ad infilarsi con le auto entro i varchi.
L’accesso pomeridiano, come ovvio, risulterebbe quanto mai opportuno e di buon senso; in ispecie considerando l’ obiettivo fattore penalizzante che sarebbe altrimenti ricaduto sulle attività commerciali dell’ area vecchia. Già alle prese con le critiche contingenze del momento. Una soluzione “mediana”, quindi, in attesa che si pongano in essere tempi e condizioni decisamente migliori per il turismo. Cosa verso cui – vedi Madelgrima e cellula archeologica – si sta pur lavorando. E’assolutamente vero che una Sant’Agata matura, ricca ed efficiente da un punto di vista turistico, in linea con quanto avviene nelle altre realtà d’ arte, pretenderebbe un regime di totale pedonalizzazione. E’ anche chiaro, però, che siffatte condizioni sono assolutamente lontane dal sussistere
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