AIROLA- Comune si taglia 5.000 euro di spese di telefonia mobile

g.f. da 'Il Sannio Quotidiano' 
Risparmiare, sforbiciare le uscite ove possibile. Questa la via maestra che gli amministratori airolani hanno già da tempo dovuto imboccare. Le difficoltà di cassa patite dalle finanze comunali, in gran parte riconducibili ai sempre più consistenti tagli statali – si ricorda l’ultimo per più di 350.000 euro - non consentono, del resto, deroghe alla politica della parsimonia. E così, capitolo per capitolo, funzionari ed assessori tentano di individuare ove vi sia il margine per smussare le previsioni di spesa. La seduta della Giunta comunale tenutasi nella tarda mattinata di ieri ricalca pienamente tale leit-motiv. Ad esito della riunione, infatti, emerge come si sia optato per sgravare palazzo Montevergine anche dei costi inerenti le utenze telefoniche. In modo particolare, il bilancio si troverà alleggerito di circa 5.000 euro. Una somma che veniva corrisposta per coprire le comunicazioni, a mezzo di sim simil-aziendali, intercorrenti entro una rete di 22 figure, tra esponenti dell’Esecutivo e dirigenti, interne a palazzo Montevergine.
Come ci chiarisce il vicesindaco Falzarano, solo 500 euro di questa cifra era riferita alle effettive comunicazioni. Il rimanente, ben 4.500 euro, si collocavano sotto la voce della tassa governativa. Anche questa spesa, quindi, verrà defalcata. Così come, sempre in seno al vertice dell’Esecutivo ieri svoltosi, si è anche optato per risolvere situazioni giudiziarie chiaramente sfavorevoli facendo ricorso allo strumento più conveniente della transazione. Si pagano oggi, in definitiva, anche e soprattutto a livello di Enti periferici, gli anni di eccessi e di sperperi protrattisi per un abbondante ventennio. Ma, come sovente accade nello Stivale, si è balzati da un eccesso all’altro.

Commenti