da gazzettabenevento.it
Una storia caratterizzata da violenze e soprusi, secondo quanto spiegato dai Carabinieri, quella cha ha visto protagonista Massimo Cinelli, 26enne di Airola. Come riconosciuto dai magistrati, in pieno accoglimento delle risultanze investigative prodotte dai militari della locale Stazione, il giovane è stata riconosciuta "persona violenta e pericolosa, capace di crudeltà ed intimidazioni persino nei confronti della madre". Da qui, la necessità di assoggettarlo alla custodia cautelare in carcere, in attesa di una condanna definitiva. La donna, peraltro già gravemente ammalata, in più circostanze ha dovuto richiedere l'aiuto dei Carabinieri perché picchiata e minacciata di morte dal figlio, nonché privata, con forza, di quel poco denaro a sua disposizione per abietti motivi.
Sono queste le ragioni dei reiterati interventi che, dall'estate del 2011 a tutto il 2012, le pattuglie dei militari dell'Arma hanno dovuto registrare nell'abitazione della donna. L'odierno provvedimento cautelare, al termine di un'attività d'indagine condotto dalle Forze dell'ordine, è stato eseguito, nella mattinata, all'interno della Casa circondariale di Ariano Irpino, dove il giovane era già detenuto per altro motivo.
Una storia caratterizzata da violenze e soprusi, secondo quanto spiegato dai Carabinieri, quella cha ha visto protagonista Massimo Cinelli, 26enne di Airola. Come riconosciuto dai magistrati, in pieno accoglimento delle risultanze investigative prodotte dai militari della locale Stazione, il giovane è stata riconosciuta "persona violenta e pericolosa, capace di crudeltà ed intimidazioni persino nei confronti della madre". Da qui, la necessità di assoggettarlo alla custodia cautelare in carcere, in attesa di una condanna definitiva. La donna, peraltro già gravemente ammalata, in più circostanze ha dovuto richiedere l'aiuto dei Carabinieri perché picchiata e minacciata di morte dal figlio, nonché privata, con forza, di quel poco denaro a sua disposizione per abietti motivi. Sono queste le ragioni dei reiterati interventi che, dall'estate del 2011 a tutto il 2012, le pattuglie dei militari dell'Arma hanno dovuto registrare nell'abitazione della donna. L'odierno provvedimento cautelare, al termine di un'attività d'indagine condotto dalle Forze dell'ordine, è stato eseguito, nella mattinata, all'interno della Casa circondariale di Ariano Irpino, dove il giovane era già detenuto per altro motivo.
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