LIMATOLA- Nuovo manifesto di Pietro Di Lorenzo


Di seguito il testo del'affissione
"C’era una volta un piccolo paese con la maggioranza di gente onesta e laboriosa. C’era una volta il sindaco  di questo paese, che nominò uno staff, pagato quasi 100.000 euro ogni anno e che doveva svolgere tutti i suoi compiti. Il sindaco si garantì uno stipendio (indennità) di quasi 2.000 euro al mese ed anche la buonuscita. Il capo staff costituì una cooperativa per gestire banca dati del comune, servizi postali, consulenze, servizio idrico e raccolta rifiuti e altro ancora. C’era una volta un Festival che costava ai cittadini fino a 70.000 euro, senza il rendiconto delle spese e con una particolarità, indicava nella delibera comunale un sito ufficiale di riferimento.
Eccolo: C’era una volta il capo staff del sindaco che era anche procuratore della cooperativa che raccoglieva i rifiuti del comune. E lo faceva così bene, che il costo dell’intero servizio aumentava da 280.000 euro nell’anno 2007 fino a quasi 600.000 euro nel 2012. C’era una volta un paese che in pochi anni si vide portar via decine di aziende con la perdita di oltre mille posti. Perse anche l’unica banca e l’autonomia scolastica. C’era una volta un paese dove si spendevano 200.000 euro all’anno di energia elettrica, con l’illuminazione pubblica in gran parte inefficiente e fuori uso. C’era una volta un paese dove l’isola ecologica non presentava bilanci e rendiconti. C’era una volta un sindaco che non consentiva l’accesso agli atti ad un consigliere comunale. C’era una volta la cooperativa che pagava per un autista oltre 36.000 euro all’anno, oltre al 12% per spese di gestione e 4.000 euro per il vestiario. Ma con tanti soldi perché il comune non li assume questi operai del servizio raccolta? Risparmierebbe e garantirebbe un futuro alle famiglie. C’era una volta un sindaco che fece esporre il comune verso la banca di oltre 600.000 euro, e i cittadini pagavano gli interessi. C’era una volta una comunità che un giorno decise di voltare pagina e si liberò definitivamente dei voltagabbana dei traditori e dei politici disonesti.
Limatola, marzo 2013
Pietro Di Lorenzo (consigliere comunale)"

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