Durazzano/ Consigliere aggredito da uomini armati:ecco cosa è successo

(Sannio Quotidiano) Sfrontato atto intimidatorio quello posto in essere nella serata di lunedi a danno di Rocco Abbatiello, geometra nonchè consigliere comunale della Minoranza durazzanese. Erano le ore 21:30 circa quando quattro uomini con il volto travisato da passamontagna sono sopraggiunti – sembrerebbe a bordo di una Lancia Delta – all'esterno del bar Castello, attività in quel momento ancora molto affollata. La banda, dopo aver minacciato pistole in pugno i presenti, avrebbe raggiunto senza indugio ed in modo spedito Abbatiello che si trovava, all'interno della struttura, in uno dei tre ambienti in cui si sviluppa il bar. Qui avrebbero sferrato due schiaffi all'uomo rivolgendogli, come sembra, il perentorio 'invito' "Fatti i fatti tuoi". Dopo l'azione fulminea i quattro si sarebbero immediatamente dileguati a bordo della stessa vettura. Nessuno, come da prime indiscrezioni, avrebbe fornito elementi utili agli inquirenti circa il numero di targa della vettura.

La banda, si apprende ancora, per consumare il proprio raid si sarebbe suddivisa i 'ruoli'. Uno dei componenti sarebbe rimasto all'esterno a presidiare i presenti; un secondo avrebbe tranquillizzato il barista riferendogli che lo scopo della 'visita' non era quello della rapina mentre i rimanenti due si sarebbero recati nella saletta – quella dove vi sono biliardi e slot machine – al cui interno era presente Abbatiello. Desta motivo di riflessione la circostanza data dalle movenze della banda: che, oltre ad essere certa della presenza di Abbatiello – che è, comunque, frequentatore dello specifico locale – non avrebbe manifestato titubanza alcuna nell'individuarlo. Nella mattinata di ieri l'Ente durazzanese si è attivato ponendo in essere un comunicato di solidarietà "L'Amministrazione comunale tutta – si apprezza nel testo dello stesso – dopo i fatti incresciosi accaduti al consigliere comunale Rocco Abbatiello, esprime la propria solidarietà per la barbarie subita. Nessuna forma di aggressione e violenza fisica – si apprende ancora – può essere tollerate e giustificata in un paese civile".