Durazzano/ Si 'rischia' un Consiglio comunale formato dalla sola Maggioranza

(Sannio Quotidiano) Durazzano – choc. La Minoranza consiliare, con nota protocollata nella giornata di ieri presso il Protocollo comunale, ha rassegnato in blocco le dimissioni dal parlamentino di paese. Marcello Abbatiello, Rocco Abbatiello e Giovanni Martone hanno pertanto optato, in modo "irrevocabile ed immediato", di abbandonare il seggio consiliare. Un atto che, come dagli stessi esposto, arriva come conseguenza al "gravissimo atto" di cui è stato vittima lo stesso Rocco Abbatiello. Oggetto, come ampiamente trattato, di una aggressione consumatasi all'interno di un bar cittadino per mano di quattro uomini armati di pistola. I tre dimissionari, tornando ad essi, si dicono "consci del grave gesto politico ma consapevoli che non ci sono più le condizioni democratiche per restare in Consiglio comunale.
I cittadini di Durazzano – spiegano ancora nel documento – capiranno la posizione presa dal gruppo politico che rappresenta non una fuga dalla proprie responsabilità ma la posizione più adeguata nel contesto attuale". Ora, come da norme locali, dovrebbero subentare i tre primi non eletti. Vale a dire, nell'ordine, Antonio Posillico, Antonio Piscitelli e Francesca Razzano. Secondo indiscrezioni, però, trapelerebbe come anche Posillico (se non addirittura tutti e tre i potenziali consiglieri appena citati) non accetterebbe la surroga con il 'rischio' di lasciare l'Assemblea priva della rappresentanza di 'Durazzano che cambia'. Intanto, con nota ufficiale, la Maggioranza Crisci ha voluto commentare il triplice atto già consumatosi. "L’Amministrazione Comunale con rammarico, prende atto delle dimissioni presentate dai tre componenti il gruppo di minoranza (signori Abbatiello Marcello, Martone Giovanni e Abbatiello Rocco) assunte al protocollo numero 3322 del Comune di Durazzano in data 08/11/2014, ma non condivide la loro scelta e non comprende le loro ragioni secondo cui "non ci sono più le condizioni democratiche per restare in Consiglio Comunale”. Non si comprendono, oltretutto – prosegue la nota comunale - quali sono le “condizioni democratiche” venute meno! L’Amministrazione, pertanto, auspica che i consiglieri che li sostituiranno, essendo purtroppo le dimissioni presentate irrevocabili, vorranno contribuire ad instaurare un rinnovato clima di collaborazione costruttivo per il bene dell’intero Paese".

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