Airola, l'inciviltà costa 5.000 euro

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 18 Ottobre 2017)
Oltre 5.000 euro che l'Ente comunale di Airola è costretto a gettare alle ortiche. Ancora una volta Palazzo Montevergine si ritrova nella condizione di intervenire con azioni-tampone (costose quanto effimere) per porre riparo alla umana inciviltà. Via Padula e la zona della stazione le aree che hanno preteso, al fine di ristabilire condizioni di decoro, un intervento in regime di somma urgenza. Per quanto riguarda la prima delle due, l'economo municipale ha dovuto mettere alla voce uscita la cifra di 4.200 euro, risorse che serviranno per far fronte “alle attività di caratterizzazione, prelievo, trasporto e smaltimento” dei rifiuti pericolosi li rinvenuti. Il sito dello scalo ferroviario, invece, ha preteso una attività di bonifica per oltre 600 euro: una cifra più modesta dal momento che in questo specifico vialone gli “inzivados” (bontà loro) si accontentano di depositare – attraverso la sperimentata tecnica del lancio dal finestrino dell'auto in corsa – “solo” comuni sacchetti di provenienza domestica. Ancora una volta il Comune deve ricorrere ad iniziative che esulano dall'ordinario per rimuovere l'immondizia di cui è disseminata cittadina: il guaiaccio vive nel fatto, però, che tali azioni tutto sono tranne che eccezionali. Quella che dovrebbe essere procedura straordinaria, infatti, si sta tramutando in una pericolosamente ordinaria. Alternative, però, non ve ne sono se non quelle che portano alla prevenzione. In tal senso, però, si riscontrano buone nuove: il progetto di sicurezza stradale, che prevede anche la posizione di telecamere sul territorio, è in rampa di lancio. L'Ente, infatti, ha avviato le procedure per la indizione della gara. Si spera che il posizionamento della videosorveglianza possa limitare, quanto meno nei punti “osservati”, l'antipatico fenomeno.

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