Airola, la protesta: “Parco giochi sempre chiuso”

(Sannio Quotidiano 15 Marzo 2018)
E' protesta parco giochi ad Airola. Come da lamentele detonate a mezzo “social”, infatti, viene fatto presente come il parco giochi di via Landolfi non sarebbe sempre accessibile alla cittadinanza. L'area, infatti, realizzata dall'Ente comunale ed inaugurata una manciata di anni or sono – durante la prima consiliatura Napoletano – è perimetrata da una staccionata con tanto di portoncino d'ingresso. Ragion per cui l'accesso allo stesso è subordinato all'apertura da parte di personale a ciò incaricato da Palazzo Montevergine. Nessuno discute della valenza dell'area, un gioiellino ben allestito e curato (sebben qualcuno lamenti anche una non assidua manutenzione), né della opportunità di averlo recintato al fine di prevenire vandalismi. Il “problema”, come detto, è quello legato alle “frequenti chiusure dell'area”. Il caso è nuovamente emerso domenica mattina quando, nonostante la bella giornata di sole, il sito era rimasto chiuso. Delusione tra mamme e bambini – costretti a dirottare su Bucciano - con l'onnipresente Bartolomeo Laudando che non ha mancato di sollevare la questione a mezzo social. Al grillino hanno quindi fatto da eco più voci “deluse” con il sindaco che, da parte sua, non si è sottratto al confronto rispondendo per le rime al consigliere pentastellato. Come successivamente chiarito dal sindaco, il parco giochi era restato precluso agli ingressi – in questa ed in altre circostanze – dal momento che il terreno si presentava bagnato causa precipitazioni. “C'era, comunque, l'altro parco giochi disposibile”, ha fatto presente il Primo Cittadino. Il parco di via Landolfi, nelle intenzioni comunali, dovrebbe essere gestito da un'associazione: allo scopo era stato posto in essere un bando per raccogliere manifestazioni di interesse ma ad esso non aveva risposto alcuno. Un'associazione locale che aveva acquisito, in precedenza, la gestione dell'area – con tanto di onere di apertura/custodia/intrattenimento/chiusura – si era ritirata all'indomani di interventi inoltrati dal consigliere Laudando. Intanto, però, le famiglie invocano una soluzione che consenta una costante fruizione dello spazio che sia quanto più costante.

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