Ospedale Sant'Alfonso, risonanza magnetica: ok dalla Soprintendenza

(Sannio Quotidiano 12 dicembre 2018)

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali dice si alla realizzazione di locali da destinare alla risonanza magnetica nucleare presso il presidio ospedaliero di Sant'Agata de' Goti. Come già fatto presente da diversi esponenti politici, presso la struttura sanitaria saticulana sarà implementata la importante strumentazione che, come noto, riveste, per sua natura, un ruolo assolutamente centrale nell'iter diagnostico. Passaggio che, a sua volta, sarà più che indispensabile anche nell'ottica della futura e annunciata attivazione del Polo oncologico. L'implementazione della risonanza magnetica necessita di opportuni adeguamenti strutturali presso l'edificio ospitante – in questo caso l'ospedale “Sant'Alfonso” - ragion per cui si è reso necessario il “nulla osta” da parte degli Organi di tutela, nello specifico la Soprintendenza dell'Ufficio di Montesarchio, essendo il territorio saticulano ricadente in area a vincolo paesaggistico-archeologico. Il Soprintendente Salvatore Buonomo, quindi, con nota indirizzata a Palazzo San Francesco e, per conoscenza, al Direttore generale del “Rummo”, Renato Pizzuti, ha mostrato disco verde rispetto agli adeguamenti del caso alla luce del fatto che la parte dell'edificio ospedaliero destinata ad ospitare la strumentazione è caratterizzata da strutture già realizzate sotto il livello del terreno e che, quindi, non sono necessarie ulteriori attività di scavo. Le attività propedeutiche alla posizione della risonanza magnetica dovrebbero iniziare in tempi molto stretti con la possibilità molto concreta, quindi, di avere a regime l'importantissimo strumento diagnostico già nei primi scorci del prossimo anno.

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