(Sannio Quotidiano 27 Marzo 2019)
Comunali 2019, in quel di Moiano i progetti degli “oppositori” entrano nel “vivo”. “Gole profonde”
cittadine, in particolare, rivelano che Bernardino Buonanno e Libero Sarchioto stiano stringendo rispetto a quella che è la questione-madre della stagione delle urne. Ovvero la individuazione del candidato sindaco che dovrà guidare, sempre che vi sarà, la lista alternativa agli uscenti di “Civitas”. Rispetto a qualche settimana addietro, premessa doverosa, sembrano essere salite le quotazioni circa la possibile presentazione di una lista anti-Buonanno: buon lavoro di “semina”, in tal senso, è quello che sarebbe stato fatto da Libero Sarchioto che, specie nella fascia giovanile della popolazione moianese, avrebbe reperito potenziali candidati di interesse.
E proprio questo è l'aspetto di forza che l'ex Presidente della Comunità montana del Taburno potrebbe presentare al tavolo della “trattativa” con Bernardino Buonanno che, dalla sua, gode di grandissimo “appeal” tra la gente comune. Un appeal costruitosi attraverso anni di correttezza umana e politica, circostanza che potrebbe far passare in secondo piano la carta di identità non più verdissima.
E' tutto un confronto tra Buonanno e Sarchioto, quindi, con tanti “destini” che guardano con interesse alla eventuale sintesi tra le parti. Una sintesi che potrebbe incoraggiare la discesa in campo di quanti, non riconoscendosi in Buonanno (Giacomo), sono indecisi rispetto alle proprie scelte.
In tal senso, ad esempio, la posizione di Raffaele Viscusi, assessore durante il primo scorcio di questo quinquennio ma ormai lontano dal progetto Civitas. L'ingegnere avrebbe già affermato di essere intenzionato ad una candidatura in un'area che non sia quella degli uscenti. Ma lo farebbe solo a fronte di un discorso che abbia discrete possibilità di giocarsi il successo finale.
Commenti
Posta un commento