Moiano, verso le Comunali: bacchettate di Lucio Parrillo

(Sannio Quotidiano 21 Marzo 2019) 

Le certezze di “Civitas”. Lo stato ancora nebuloso, invece, sul versante dei possibili “alternativi”. Continua ancora ad essere questa la fotografia della situazione politica cittadina alla vigilia del momento elettorale che segnerà il rinnovo del Consiglio comunale.
Come detto, Giacomo Buonanno non ha particolari grattacapi: il grosso della maggioranza sarà nuovamente al suo fianco, fatta eccezione per la annunciata uscita dell'ex assessore Raffaele Viscusi. Per il resto, è noto l'ingresso nella rosa dei candidati di Carmine Pesce, Segretario del Partito Democratico.
Detto degli uscenti, resta il nodo dei possibili “competitors”. L'ala sfidante non fiorirà dal versante dell'attuale opposizione entro cui si registra il “pit stop” annunciato, dopo un paio di decenni di ininterrotta e qualificata presenza, dell'attuale consigliere di minoranza Carmine Viscusi.
Tentativi di costruzione di una lista – sparito nel nulla il simbolo del “Rinascimento” - li sta ponendo in essere l'asse Libero Sarchioto-Bernardino Buonanno.
Ma chi crede che tutti gli anti-Buonanno dovranno andare a confluire, necessariamente ed in modo compatto, nel possibile progetto facente capo ai due ex vertici della “Taburno” - o in un altro - incorre in errore. L'essere critici rispetto agli attuali reggenti non pare essere, infatti, elemento sufficiente a creare collante permanendo, anche entro questo versante, diversità di vedute.
L'avvocato Lucio Parrillo, ad esempio, animatore del social gruppo “Vigilare sulla corretta amministrazione”, ha, attraverso un web intervento, puntualizzato la personale posizione. Nel lanciare lo stemma “Rinascita”, il legale moianese – pur non facendo nomi – ha puntato il dito contro “due o tre personaggi della vecchia e stantia politica che, durante il quinquennio, non hanno mostrato alcuna insofferenza al modus operandi dell'Amministrazione uscente”. “Vuoi perché in campagna elettorale – prosegue lo stesso - l'hanno sostenuta vuoi perché non si è riusciti a fare opposizione e si è preferito il salto della quaglia, che si sono rimessi in discussione. Ora non capisco come questi personaggi si presenteranno sul palco a contestare l'azione amministrativa di un Esecutivo amico. Per me la cittadina passa "dalla padella alla brace" giacché essi sono privi di idee, incapaci di imprimere una svolta al decadimento del paese , mossi solo da bramosia di potere”. Non è dato sapere, come detto, chi siano precisamente i destinatari delle riflessioni di Parrillo. Ciò che è certo è che l'ala “anti-Civitas” tutto è tranne che compatta

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