Animali investiti, mattanza sulle strade caudine

(Sannio Quotidiano 4 Marzo 2019) 
Una vera e propria mattanza. E' quella che si sta consumando anche lungo le nostre strade ai margini delle quali, a decine, giacciono carcasse di animali di affezione. Non è, come ovvio, un'esclusiva "nostrana" quella di assistere, purtroppo, alla gran quantità di investimenti di quadrupedi. Quello che si sta riscontrando, tuttavia, in diverse strade del territorio caudino è particolarmente degno di nota.
In prima analisi va subito chiarito come il maggior numero di incidenti che vedono vittime cani e gatti dipende dalla stagionalità: in questo momento dell'anno, infatti, con i primi caldi che iniziano ad affacciarsi, gli animali vanno in amore e, quindi, tendono a diventare maggiormente erranti alla ricerca di un "partner".
E' per questo che un maggior numero di animali, presi da inquietudine, circola lungo quelle arterie dove, in altri periodi dell'anno - quelli più freddi - gli incontri sono sicuramente meno assidui. Maggiore presenza di cani e gatti lungo le strade extraurbane e, di conseguenza, maggior numero di bestiole a rischio investimento. Ma qui nasce un ulteriore problema. Ed è quello relativo al fatto che le carcasse non vengono rimosse: restano a marcire per giorni, fino a decomposizione naturale, sui luoghi degli incidenti.
Talvolta, inoltre, le auto le maciullano, passandoci e ripassandoci sopra più volte, creando scempi che sono disdicevoli non solo per questioni di pubblica igiene ma anche per altre che attengono la dignità animale stessa. Perchè non vengono rimosse, quindi, le carcasse delle bestiole incidentate?
La risposta, ovviamente, vive in una mera questione di costi. L'Ente proprietario della via, teoricamente, dovrebbe allertare l'azienda sanitaria locale e questa dovrebbe avviare l'iter per la rimozione e la conseguente distruzione, tramite incenerimento, dell'animale. Chi paga? L'Istituzione giuridicamente competente sulla strada. Provincia se la tratta è provinciale, Comune se la tratta è comunale e via dicendo. Un po' come avviene per la cattura dei randagi. Sempre il denaro a frapporsi, quindi, tra i problemi e la loro risoluzione

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