(Sannio Quotidiano 11 Aprile 2019)
Torna nuovamente ad esplodere la problematica-posta ad Airola.
Ancora una volta, infatti, a distanza di poche settimane da una prima tornata di protesta, le piazze social pullulano delle denunce dei cittadini.
Vi è chi lamenta di ricevere la corrispondenza ad ondate – vale a dire mucchietti consistenti dopo lunghi periodi di “magra”; chi, invece, afferma di aversi visto recapitare bollette ormai scadute nei relativi termini di pagamento con conseguenze che si sono tramutate nelle immancabili “more”.
Già in una prima occasione, si ricorda – era il mese di novembre – denunciammo attraverso la presente testata analoghe situazioni ma l'Azienda postale precisò come “il recapito fosse regolare”. Tanti cittadini, però, continuano a rilanciare – e non in casi isolati – il disagio.
Dove vive la matrice dell'inconveniente? C'è un problema a livello postale ovvero di distribuzione? C'è un problema legato, forse, alla toponomastica cittadina, nel senso che l'Ente comunale potrebbe non avere provveduto a comunicare intervenute variazioni di nomi di strade o di civici?
Peccano, forse, i cittadini in qualche adempimento? – l'Azienda, si ricorda, nel contesto della prima citata precisazione auspicò, attraverso le colonne della nostra testata, “una maggiore collaborazione civica”.
Il problema esiste, in ogni caso, esiste: resta da capire dove origini e come fare per porvi risoluzione
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