Moiano, "Insieme per mandare a casa Civitas"

(Sannio Quotidiano 10 Aprile 2019) 
“L'obiettivo comune è quello di mandare a casa Giacomo Buonanno e la sua Amministrazione: per questo annuncio che il mio gruppo e quello di Bernardino Buonanno saranno una sola cosa in occasione delle prossime elezioni amministrative”.
Ad ufficializzare la circostanza, per il resto già “calda” da settimane, è Libero Sarchioto, già presidente della Comunità montana del Taburno.
Lunedi sera, in particolare, si è svolto un incontro tra i due esponenti per saggiare le possibilità di un “apparentamento” e, soprattutto, le condizioni per giungervi.
Alla fine sarà fusione, ma resta ancora il punto interrogativo (quanto meno ufficialmente) rispetto a chi rivestirà il ruolo di candidato sindaco.
Ciò che si sa è che colui il quale non “correrà” per la massima poltrona dovrà “sacrificarsi” con una personale discesa in campo quale aspirante consigliere. Sacrifici da urne.
 Ma chi deciderà il nome del timoniere?
Come si apprende, tale compito andrà a ricadere sugli aspiranti consiglieri.
Ma questa considerazione innesca un ulteriore quesito: quest'ultimi, cioè, non dovranno essere “selezionati” dai papabili aspiranti Primi cittadini?
Una sorta di cane che si morde la coda con i metodi “formali” di scelta che, giocoforza, dovranno soccombere rispetto a quella che sarà una scelta politica e di opportunità.
E, alla fine, la più che netta sensazione, per non dire certezza, è che Bernardino Buonanno sarà la guida del gruppo sostanziando un “derby” onomastico che si preannuncia ad alta tensione.
Ovvero Buonanno contro Buonanno. Quanto ai possibili membri della nascente squadra, si fanno i nomi, tra gli altri, di Giuseppe Massaro, Adriano Morzillo, Filomena Mauriello, Vincenzo Piscitelli, Antonio Barbieri

Commenti