Sant'Agata, Amministrative: i possibili candidati

Carmine Valentino tra continuità e rinnovamento.
Galleggia tra storia recente e prospettiva il progetto che sarà ispirato dall'attuale Primo Cittadino sindaco di Sant'Agata de' Goti. Impossibilitato a candidarsi per la massima poltrona cittadina, causa i raggiunti limiti di mandato, il massimo esponente di Palazzo San Francesco resta la principale "musa" del disegno che punta a conquistare per un nuovo quinquennio la Casa comunale.
Sono tante le "new entry" che verranno piazzate sullo scacchiere, analogamente a quanto, del resto, fu già posto in essere cinque anni addietro: vi sarà certamente nella rosa dei sedici, per iniziare, il sindacalista Angelo Lignelli, già candidato tra le fila valentiniane nel 2009, e la commercialista Anna Buzzo.
Altro nome che sarà schierato quello di Giuseppe Di Caprio, ingegnere poco più che trentenne residente nel Centro storico. Ed, ancora, sempre alla voce "volti nuovi", il progetto targato Valentino potrà contare su Ramona Iannotta.
Per il resto, confermatissimi Renato Lombardi, Luciano Iannotta, Angela Ascierto, Giannetta Fusco, Nicoletta Vene e Giovannina Piccoli, quest'ultima con il ruolo ormai certo di candidato sindaco.
Poi ci sarà lo stesso Carmine Valentino che punterà a sfondare il record di preferenze mentre sono ancora da "cristallizzare" i ruoli di Marco Razzano e di Antonio Biscardi - vale a dire se direttamente candidati o se, comunque, quali “semplici” supporters esterni.
Probabile, invece, l'approdo dell'assessore ai Lavori pubblici Valerio Viscusi tra le fila della squadra Frogiero per un matrimonio che sarebbe nato sugli altari beneventani.
Per il resto, sempre in ambito uscenti, sono ancora tante le posizioni aperte ed in interlocuzione per “chiudere” la formazione: in quest'ultima rosa anche i nomi di Paolo Della Peruta, avvocato, e del geometra Pasquale Ciervo.
Ossatura solida ma tanta voglia di innovare per il team valentiniano: tante scommesse da parte del leader sannita del Pd che ha compreso come fosse giunto il momento di dare nuova linfa al suo progetto aprendo (o tentando di aprire) ad un nuovo ciclo.

Quanto ad  Antonio Frogiero, invece, questi - tassello dopo tassello, settimana dopo settimana - ha praticamente chiuso l'ossatura della squadra. 
Fermo stante alcune situazioni tenute volutamente congelate in attesa di chiudere ultime intelocuzioni (leggi Lega). 
Si diceva di una squadra praticamente fatta: sullo scacchiere Giovanna Razzano, Evangelista Campagnuolo, Antonio Pietrovito, Salvatore Iannucci, forse anche Salvatore Pollastro
Con questi, già candidati o, in alcuni casi, con pregressi amministrativi, tanti volti nuovi. 
Tra i sedici di partenza si chiacchierano i nomi di Michele Iannotta, Fabiana Buro, Martina Mastrofrancesco, Sara Cesare, Gaetano Piccoli e Carlo Della Peruta
Un discorso particolare, però, lo merita lo stesso candidato Primo Cittadino.
 Piaccia, a chi più a chi meno, il personaggio - come del resto è nella fisiologia delle cose - a Frogiero deve essere riconosciuto un grande merito. Quello, cioè, di aver messo un punto fermo nell'ambito di un centrodestra cittadino che tradizionalmente ama navigare nel caos. Un centrodestra che per suo dna deve necessariamente complicarsi l'esistenza mettendo e rimettendo in discussione tutto e di più. L'avvocato santagatese, oggi appena superata la soglia della cinquantina ma già con in curriculum una precedente esperienza da “Primo”, ha, invece, da quasi 24 mesi chiarito la personale disponibilità a guidare un progetto di stampo civico. Non escludendo allo stesso tempo, però, la possibilità di un dialogo, non escludendo di fare un passo di lato al cospetto di un “gruppo” di interlocutori che fosse più forte. 
Almeno per una volta, quindi, non si giungerà alla “notte prima degli esami” senza aver completato il programma d'esame. O, come capitato in passato, senza aver neppure sfogliato la dispensa. 
Una chiarezza che nell'immaginario dell'elettore comune potrebbe conferire alla squadra quella credibilità che spesso le è difettata

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