“Sant'Alfonso”, De Luca sfida il Ministero

(Sannio Quotidiano 7 Aprile 2019)
Il Governatore Vincenzo De Luca sfida il Ministro della Salute Grillo.
Il fronte di “scontro” è quello dato dalle questioni legate all'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Sant'Agata de' Goti nonché alla globale offerta sanitaria sul territorio.
A detta del premier campano, principale destinatario dei malumori delle Comunità “tagliate”, si starebbe assistendo ad un doppio gioco.
Con, da una parte, il Ministero della Salute (a marchio grillino) che impone tagli; e i rappresentanti locali del Movimento Cinque Stelle stesso (leggi la deputazione) che, invece, “fa demagogia” rispetto a quegli stessi tagli.
Con la Regione che, di fatto, resterebbe presa in mezzo tra incudine e martello. Questa la sostanza di quanto affermato da Vincenzo De Luca nella consueta intervista del venerdi all'emittente salernitana LiraTv.
Quello relativo all'ospedale santagatese, così l'ex sindaco di Salerno, “è uno degli episodi paradossali registrati nei mesi scorsi. Come Regione abbiamo presentato il Piano ospedaliero, nostra proposta. Rispetto a questo – ancora De Luca – il Ministero della Salute ha imposto tagli selvaggi a cominciare da 40 strutture complesse nella Sanità campana. La cosa infame è che ora il Ministro grillino dice 'Non vi faccio passare niente se non tagliate'.
Poi – ancora il Governatore nonché Commissario regionale alla Sanità - arriviamo sui territori e i grillini fanno demagogia contro la Regione. Questa abitudine mi ha rotto le scatole, è ora di finirla”. Quindi l'annuncio della discesa in terra sannita “Andremo a Benevento per una operazione verità: questo è il Piano della Regione, queste sono le conseguenze delle imposizioni del Ministero della Salute. Presenteremo il Piano della Regione, voglio vedere cosa dicono a Roma. Subiamo tagli della Capitale e demagogia: vedremo cosa diranno della nuova programmazione”. 
Quindi il messaggio diretto rivolto “agli amici di Benevento e del Comitato”. “Riconfermo agli amici di Sant'Agata: ho dato parola ed essa conta più del Ministro della Salute e degli uffici regionali. Manterremo quello che ho detto a quei cittadini. Stiano tranquilli, chiamiamo tutti allo scoperto. Vedremo, poi, chi è amico e chi è nemico”

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