Sant'Agata, cartelle Tari dalle Entrate: è polemica

(Sannio Quotidiano 6 Maggio 2019)
Polemica a Sant'Agata de' Goti. Nell'occhio del ciclone l'arrivo a domicilio di diversi cittadini di cartelle con provenienza Agenzia delle Entrate.
La richiesta del Fisco sarebbe relativa a presunti mancati pagamenti della Tari anno 2010/2011.
Il problema è che, in qualche caso, potrebbe trattarsi di richieste prive di fondamento.
A quanto pare, infatti, più di un cittadino che si è visto recapitare la poco gradita missiva già aveva ricevuto analogo sollecito, nel 2017, dal Comune di Sant'Agata de' Goti e sempre con riferimento alla tassa rifiuti 2010/2011.
Ed in molti, che invece l'avevano pagata, avevano esibito a Palazzo San Francesco le ricevute comprovanti l'effettuato pagamento.
Caso chiuso? Per nulla. Lo prova il fatto, appunto, che più di uno si è visto giungere la richiesta da parte delle Entrate.
E' evidente, quindi, che sussiste un problema in qualche punto della catena. In sede comunale, nella trasmissione Comune-Agenzia?
Non è dato saperlo. La realtà è che in molti, incolpevoli, si trovano a dover sbrogliare la matassa e ad essere alle prese con una burocrazia che tutto è tranne che lineare.
Dimostrare alle Entrate di aver pagato pretende tempo e competenza. La cartella inviata è complessa nella relativa comprensione, senza contare che per interagire sia richiesto l'accesso/registrazione al sito o lo Spid.
Senza contare, ancora, il fattore “emozionale” legato all'arrivo di richieste da parte dell'Agenzia che, notoreamente, raramente spedisce auguri a domicilio.
La situazione starebbe interessando moltissimi santagatesi, quanto meno nell'ordine delle svariate decine di unità. E tutti gli interessati ambiscono a comprendere a che livello si sia determinato il corto circuito.
Per ora, tutti impegnati a dimostrare la propria innocenza

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