Airola, ex Polo tessile "Pretendiamo chiarezza"

(Sannio Quotidiano 2 Luglio 2019) 
Un'estate di preoccupazione, di ansie. E' quella che sta accompagnando gli ex operai del Polo tessile. “Siamo senza lavoro e senza reddito, ormai, dal 2016.
L'attesa è lunga ed insostenibile economicamente sia per ciò che concerne il lavoro, sia per ciò che concerne una qualsiasi forma provvisoria di sostegno economico”.
Così alcuni degli ex dipendenti delle fabbriche airolane che, come si ricorda, hanno costituito formalmente un comitato al fine di tenere alta l'attenzione istituzionale rispetto alla loro emergenza.
I lavoratori, afferenti varie aree della Valle Caudina, si rivolgono direttamente al sindaco di Airola, Michele Napoletano, rispetto a possibili novità in entrata (o meno) da Roma
“Chiediamo al Primo Cittadino Napoletano se lo stesso abbia ricevuto risposte in merito alle richieste avanzate al deputato Maglione circa la ipotetica disponibilità di 50 milioni di euro che l'onorevole ha detto che sarebbero stati destinati all'Area di crisi di Airola, dal Ministero, per la riconversione industriale degli ex dipendenti. Si tratta, del resto, di una garanzia che già sarebbe stata sottoscritta da un protocollo d'intesa tra Stato e Regione stipulato nel 2013. Chiediamo, inoltre, al sindaco se ha ricevuto notizie, dettagli e documenti dal Ministero del Lavoro per quel che riguarda l'urgenza dell'incontro in fatto di sostegno al reddito”.
Pressano gli ex lavoratori, chiedono risposte. Chiedono che le stesse si tramutino in concretezza. Le chiedono al Primo Cittadino, quale loro primo interlocutore istituzionale, ben sapendo, tuttavia, che lo stesso – che pure chiese ed ottenne un incontro presso il Mise sulla questione - non abbia competenza diretta per quel che riguarda discorsi più ampii ma, esclusivamente, un ruolo di stimolo presso le sfere sovracittadine.
“Sono anni che viviamo di speranze – chiudono dal Comitato - adesso basta, pretendiamo chiarezza”

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