Airola, furto da 40.000 euro all'avvocatessa - FOTO CHOC

(Sannio Quotidiano) 
Incrocio sfiorato tra malviventi e “vittime”. E' cronaca del sabato sera airolano, il tutto in pieno centro cittadino. Sono le ore 1:30 del mattino di domenica quando i coniugi Primo Rossi ed Alessandra Crisci, rispettivamente perito balistico e criminologa, fanno ritorno a casa dopo una cena trascorsa a casa di un congiunto. 
Nel momento in cui la famigliola fa il suo ingresso nella villetta di via Parata, viene subito notata un'anomalia: gli irrigatori del giardino, infatti, lasciati azionati, si presentano inspiegabilmente non in funzione. 
I sospetti si materializzano una volta entrati in casa: un movimento di una tenda, infatti, lascia intendere che vi siano presenze tra le mura di casa. La famiglia batte immediatamente in ritirata, si infila in auto e si reca ad allertare una pattuglia dei Carabinieri che, pochi minuti prima, nel ritirarsi, avevano incrociato all'esterno della chiesa dell'Annunziata. 
I coniugi con i figlioli ritornano nell'abitazione accompagnati dai militari ma i malviventi, intanto, si sono dileguati. Nell'abitazione è disordine ovunque e, alla fine, il colpo si rivela ingentissimo: il bottino ammonterebbe ad un valore di circa 40.000 euro e comprenderebbe gioielli, orologi nonché diverse armi legalmente detenute. 
I delinquenti, inoltre, hanno avuto anche il tempo di scardinare una cassaforte dal muro scaraventando la stessa, al di fuori dalla finestra, nella parte retrostante del giardino. Li l'avrebbero aperta asportandone il contenuto. In più manca da casa anche il mazzo di chiavi principale della Jaguar, nella fretta della fuga risparmiata, fortunatamente, dalla banda. 
Grande prontezza dei professionisti che, compreso il pericolo, hanno saggiamente guadagnato la via di fuga scongiurando un pericoloso contatto con i delinquenti. 
Resta l'importanza del danno economico ed affettivo. Ma, come detto, la vicenda poteva avere esito ben differente.



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