Luzzano, intitolazione per Nazzareno Tirino

(Sannio Quotidiano 28 Luglio 2019) 
Un riconoscimento per colui il quale fu educatore della Comunità. E' quello che verrà tributato, come deciso dall'Esecutivo, a Nazzareno Tirino, già docente della scuola elementare di Luzzano.
La Giunta comunale, infatti, con atto numero 44 dello scorso 14 luglio, ha deciso, su proposta dell'assessore competente Lucia Meccariello, di intitolare all'illustre concittadino lo spazio antistante la scuola elementare della piccola frazioncina.
Nato il 7 aprile 1916, già insignito lo scorso febbraio, presso la Prefettura di Modena, della “Medaglia d'onore” - decorazione riservata ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti tra il 1943-1945 – Tirino si distinse per l'amore e la passione che andò a profondere nella sua attività di maestro, esperienza professionale che condivise con la moglie, Erminia Viola.
Tirino, che aveva avviato studi universitari presso la Facoltà di Medicina, partì per il fronte della Prima Grande Guerra per essere catturato a Zelenka, nella ex Jugoslavia, dai tedeschi. Era il 16 settembre del 1943. Quindi venne trasferito nel campo di concentramento di Stabag, territorio parte della allora Prussia orientale e, quindi, ricadente nel Terzo Reich. Riconquistò la libertà il 6 ottobre 1945 non prima di essere stato costretto ad operare, per le competenze mediche già acquisite, presso l'ospedale per prigionieri tubercolitici.
Proprio quel continuo contatto con i malati lo portò a contrarre la malattia e, anni più tardi, nel 1962, a morte precoce ad appena 46 anni. Il breve lasso di tempo che lo vide operare come docente, nella sua Luzzano, nella fase post bellica videro il suo forte contributo nella opera di alfabetizzazione della Comunità di quel tempo.
Un lavoro compiuto con amore e competenza. A breve, quindi, un piccolo riconoscimento per fermarne il ricordo nella memoria delle future generazioni

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