Sant'Agata, l'opposizione "Ripristinare la legalità!"

(Sannio Quotidiano 17 Agosto 2019) "Il problema, oggi come oggi, è quello di ripristinare la
legalità nel nostro paese. Il problema è comprendere che non tutto si può fare”. “Insieme si cambia”, gruppo di minoranza guidato dal Capogruppo Antonio Frogiero, interviene a pochi giorni dallo svolgimento della seduta consiliare nel cui contesto si è provveduto a fare approvazione del Bilancio di previsione. “Approvare uno schema di bilancio contenente entrate inconsistenti, prive di titolo giuridico e con la scienza e coscienza che non saranno realizzate costituisce una irregolarità di enorme gravità che contribuisce ad aggravare le finanze dell'Ente. Non è possibile discutere con chi non vuol sentire e non vuol vedere. Il nostro compito – incalzano dal quintetto di opposizione - è tutelare la circa metà dei cittadini che ci hanno votato. Non procedere avverso tale chiara illegittimità ci renderebbe complici di ulteriori debiti che non siamo disposti a riversare sui cittadini". E' stata una riunione, quella sviluppatasi alla vigilia di Ferragosto, “corsa” principalmente lungo l'asse Valentino-Razzano. Con il primo che non aveva mancato, in più occasioni, di fare menzione delle opere pubbliche realizzate. E la consigliere Giovanna Razzano che aveva replicato richiamando “i 20 milioni di debito che i santagatesi dovranno pagare e dei quali pare che Valentino si sia dimenticato”. “Il Consiglio ha approvato tutto – hanno ancora osservato dai banchi della minoranza - anche con il parere del revisore che, a nostro avviso, tutto è sembrato fuorchè positivo”. Un riferimento anche agli emendamenti “Solo e soltanto per il primo anno – proSant'seguono – avevamo proposto che amministratori, sindaco, Presidente del Consiglio ed Assise tutta rinunciassero ai compensi. Ciò al fine di dare il buon esempio ad una popolazione tartassata. Secco, però, è stato il no della maggioranza. Il Governo che rispetta il popolo sovrano, così, toglierà al popolo sovrano due volte: una prima in prestazioni di servizi i cui costi sono lievitati ed una seconda in soldi che gli stessi cittadini dovranno pagare per i loro stipendi". Annunciato dalla minoranza “il necessario ed obbligatorio passaggio dei documenti agli organi giudicanti”.

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