Furti, ci risiamo: raid a Sant'Agata e Durazzano

(Sannio Quotidiano 4 Ottobre 2019)
"La sensazione più brutta? Quella di sentirsi violati nella propria intimità". Sono le parole di un cittadino di Sant'Agata de' Goti, di professione docente, che ha vissuto sulla propria pelle
l'amara esperienza di un furto in casa. Era martedi sera quando l'uomo è rientrato in casa, in via Pennino, insieme ai suoi cari. Accesa la luce dell'abitazione, erano da poco passate le ore 21, lo stesso ha fatto presto a realizzare quanto era avvenuto. Già al primo piano, infatti, la villetta si presentava messa a soqquadro. Oggetti riversi al suolo, cassetti svuotati. Il caos disseminato un pò ovunque. Stessa scena anche al secondo livello della monofamiliare dove i malviventi sono riusciti a scovare, purtroppo, il luogo dove era conservato l'oro. Ed il danno sarebbe stato ingente da un punto di vista strettamente economico, per non far parlare di quello affettivo. Non si capacita la vittima “La sera sono solitamente sempre a casa. Hanno colpito proprio in quella circostanza in cui mancavo”. Uno stato di cose che può significare come vi possa essere un “palo” che segnali abitudini e comportamenti dei singoli. I malviventi sono penetrati all'interno forzando un infisso posto a livello terra. Il tutto presumibilmente dopo le 19:30 e, comunque, dopo che su Sant'Agata de' Goti si è riversato l'acquazzone di ieri pomeriggio considerandosi che, all'interno dell'abitazione, vi erano chiare impronte di fango. Denuncia depositata ai Carabinieri ma l'assenza di telecamere in loco non consente di avere nessun indizio. Il caso descritto, tuttavia, non è l'unico del genere. Analoghi episodi, sempre nell'arco di poche ore, si sono consumati anche in zona Santisi e a Durazzano. Inutile invocare un potenziamento degli organici delle Forze dell'Ordine o altri deterrenti: l'unico auspicio è quello di una collaborazione civica finalizzata alla repentina denuncia di movimenti anomali o sospetti. Inutile girarsi dall'altra parte e, allo stesso tempo, invocare “più Carabinieri”

Commenti