Sant'Agata, furti: ipotesi gruppi di vigilanza

(Sannio Quotidiano 24 Ottobre 2019)



“L'allarme furti sta assumendo livelli assolutamente preoccupanti. L'ansia tra i cittadini è palpabile e, come apprendiamo, in tanti stanno modificando le loro abitudini di vita per timore di subire sgradite visite”. Antonio Frogiero, Capogruppo di “Insieme si cambia”, interviene per commentare le ultime vicende di cronaca locale che stanno assistendo ad un deciso “boom” in termini di furti. L'ultimo della serie martedi sera quando i delinquenti sono entrati in azione, ancora una volta, nel pieno centro cittadino lungo una traversa di via Sant'Antonio Abate. La situazione è complicata dal momento che i ladri – i casi di furti negli ultimi venti giorni hanno superato le undici-dodici unità – agiscono anche in palese presenza di inquilini all'interno. Cosa che amplifica in modo importante il rischio di “incroci” con conseguenze che possono essere assolutamente imprevedibili. Il problema c'è ed è difficile da fronteggiare con le armi allo stato in campo. Questo principalmente perchè la Stazione dei Carabinieri di Sant'Agata de' Goti, alle ore 19 circa, chiude i battenti con la risposta alle emergenze che giunge direttamente da Montesarchio. Chi si muove a scopi delinquenziali sul territorio, purtroppo, ha ben nozione di ciò anche perchè, con quasi certezza, la “manovalanza” che giunge da fuori gode di “pali” ed appoggi locali. Si ha ben nozione, si diceva, del fatto che si gode di almeno 30-35 minuti di vantaggio rispetto ai movimenti dell'Arma – sempre che essa non si trovi già in pattuglia sul territorio. Ed ecco, quindi, che dilagano i gruppi whatsapp di “vigilanza” ed altre potrebbero essere prossime allo start. Lo stesso gruppo di “Insieme si cambia”, come rende noto il già citato Frogiero, starebbe valutando la possibilità, la fattibilità di gruppi di sorveglianza locale. Gruppi di persone, cioè, in “ronda” sul territorio al fine unico di segnalare eventuali movimenti sospetti. Il tutto, come ovvio, improntato a massima prudenza, senza alcuna forma di iniziativa e di azione. Se non quella, appunto, di comporre il 112 al cospetto di movimenti anomali.

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