Sant'Agata, il 30enne cuoco si difende "Nessuna violenza"

Sannio Quotidiano Domenica 17 Novembre 2019
Ha respinto, di fatto, il “cuore” delle accuse mosse nei suoi confronti. Il 30enne cuoco santagatese, accusato di maltrattamenti in famiglia, è stato ascoltato nella mattinata di ieri dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, dottore Vincenzo Landolfi, per l'occasione data dal previsto interrogatorio di garanzia.
Ad assisterlo l'avvocato penalista saticulano Sandro Della Ratta.
Al cospetto del togato, il giovane ristoratore ha fornito la personale versione dei fatti negando di avere mai rivolto alcuna minaccia di morte alla coniuge. Nè, tantomeno, il ragazzo ha riferito di aver mai compiuto, a carico della stessa, gesti di violenza. Come
noto, il giovane era stato raggiunto, a metà settimana, da un provvedimento della Procura di Benevento che, ad esito di apposite indagini condotte dagli uomini dell'Arma dei Carabinieri della locale Stazione, si era sostanziato nell'obbligo di allontanamento dalla casa coniugale nonché in quello di tenersi a debita distanza dai luoghi frequentati dalla donna.
In capo al ragazzo una ipotesi di accusa pesante: quella, come anticipato, di aver ripetutamente percosso la moglie, anche durante la fase della gravidanza (prossima, ormai, al termine), e di averle rivolto minacce di morte.
Fatti che, a detta di militari e Magistrati, si sarebbero protratti sin dall'anno 2017. L'accusato, da parte sua, non ha negato di avere avuto ripetutamente litigi con la donna, di nazionalità straniera, dalla quale aveva già avuto una prima figliola; tuttavia, lo stesso ha affermato che queste situazioni non sarebbero mai degenerate come da estremi degli inquirenti.
Quanto agli esiti dell'interrogatorio in questione ed agli annessi provvedimenti, bisognerà attendere la giornata di lunedi

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