Santagatese untore. Suona veramente come paradossale
la vicenda che ha visto come vittime, è il caso di dirlo, i familiari di una donna di Sant'Agata de' Goti ricoverata in una struttura sanitaria campana.
Omettendo il nome sia della struttura in questione sia delle persone interessate, per ovvi motivi di riservatezza, resta il caso assolutamente incomprensibile verificatosi nei giorni scorsi.
Come noto, premessa, il Centro saticulano è gravato da una condividibilissima ordinanza posta in essere dal sindaco Giovannina Piccoli.
Ordinanza con la quale si era disposto di chiudere le scuole fino alla giornata odierna, a scopo meramente precauzionale, in relazione alla presenza, la scorsa settimana, in paese di un docente di contrada Bagnoli in servizio a Casalpusterlengo.
Nonché in relazione al ritorno in paese di una gita scolastica che aveva toccato anche le città di Milano e di Verona.
Ebbene, questo provvedimento ha fatto scattare le antenne dell'allarme con il saticulano additato come un untore, appunto, di manzoniana memoria.
Se l'avvocato Lucrezia d'Abruzzo si era sfogata sui social con riguardo all'episodio occorsole nel bel mezzo del Tribunale - <<L'avvocato viene da Sant'Agata>> - con tanto di largo e vuoto sviluppatosi attorno alla sua persona ed a quella delle colleghe che la accompagnavano, ancor più seria, si diceva, la vicenda verificatasi in una clinica di un paese di una provincia limitrofa.
Ebbene, dopo l'emissione del menzionato provvedimento sindacale, i figli di una persona ricoverata in una clinica non del beneventano si sono visti contattare da personale della struttura ed invitati a non recarsi a trovare la congiunta presso la clinica per un periodo di 15 giorni. Giusto quello dell'incubazione. Una condotta precauzionale, a detta dei responsabili della clinica, considerandosi la vulnerabilità dei degenti, ma comunque ingiustificata.
Anche e soprattutto perché in paese non vi è alcun caso accertato e neppure sospetto di coronavirus.
Sant'Agata de' Goti non è né più né meno di tutti gli altri paesi e città del Meridione con i loro collegamenti molteplici e quotidiani con il Nord Italia.
Se dalla clinica si vogliono adottare precauzioni, quindi, che valgano per tutti. E non siano solo su misura santagatese
Sannio Quotidiano
Omettendo il nome sia della struttura in questione sia delle persone interessate, per ovvi motivi di riservatezza, resta il caso assolutamente incomprensibile verificatosi nei giorni scorsi.
Come noto, premessa, il Centro saticulano è gravato da una condividibilissima ordinanza posta in essere dal sindaco Giovannina Piccoli.
Ordinanza con la quale si era disposto di chiudere le scuole fino alla giornata odierna, a scopo meramente precauzionale, in relazione alla presenza, la scorsa settimana, in paese di un docente di contrada Bagnoli in servizio a Casalpusterlengo.
Nonché in relazione al ritorno in paese di una gita scolastica che aveva toccato anche le città di Milano e di Verona.
Ebbene, questo provvedimento ha fatto scattare le antenne dell'allarme con il saticulano additato come un untore, appunto, di manzoniana memoria.
Se l'avvocato Lucrezia d'Abruzzo si era sfogata sui social con riguardo all'episodio occorsole nel bel mezzo del Tribunale - <<L'avvocato viene da Sant'Agata>> - con tanto di largo e vuoto sviluppatosi attorno alla sua persona ed a quella delle colleghe che la accompagnavano, ancor più seria, si diceva, la vicenda verificatasi in una clinica di un paese di una provincia limitrofa.
Ebbene, dopo l'emissione del menzionato provvedimento sindacale, i figli di una persona ricoverata in una clinica non del beneventano si sono visti contattare da personale della struttura ed invitati a non recarsi a trovare la congiunta presso la clinica per un periodo di 15 giorni. Giusto quello dell'incubazione. Una condotta precauzionale, a detta dei responsabili della clinica, considerandosi la vulnerabilità dei degenti, ma comunque ingiustificata.
Anche e soprattutto perché in paese non vi è alcun caso accertato e neppure sospetto di coronavirus.
Sant'Agata de' Goti non è né più né meno di tutti gli altri paesi e città del Meridione con i loro collegamenti molteplici e quotidiani con il Nord Italia.
Se dalla clinica si vogliono adottare precauzioni, quindi, che valgano per tutti. E non siano solo su misura santagatese
Sannio Quotidiano
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