Carmen D'Aria, la tesi. Ed una paura "La connessione..."


 Sannio Quotidiano

La laurea in questa modalità? Sicuramente surreale”.

 L'airolana Carmen D'Aria è una dei tantissimi giovani che ha colto il traguardo del titolo accademico. Facendolo in tempi di Covid. Sensazioni ed emozioni probabilmente “attenuate”.
 Ma, se la forma non è stata quella del protocollo, la sostanza – quella – vi è tutta.
 Laurea Magistrale in Giurisprudenza con tesi di Diritto privato comparato – docente Antonino Procida Mirabelli Di Lauro.

 “E' stato decisamente surreale – ha commentato la neodottoressa - Avrei voluto vedere i miei genitori emozionarsi nel momento della proclamazione, avrei voluto assaporare la soddisfazione dei miei amici e del mio fidanzato. Sarebbe stato tutto più solenne, incarnando il sogno che maturavo da quando mi sono iscritta. Purtroppo il tutto si è ridotto ad una web cam”. 
 
Una preoccupazione, una su tutte, “serpeggiava” nei pensieri della giovane.
 E non riguardava la preparazione, oramai “ferrata” ed acquisita.

 “Il pensiero più grande, probabilmente l'unico – evidenzia, piuttosto, Carmen – era quello relativo al corretto funzionamento della connessione. Al timore per possibili problemi tecnici. Per fortuna è andato tutto bene”.

 Il tutto al netto dei piccoli impacci che comunque si sono presentati all'atto della redazione della tesi, vedi anche la chiusura della biblioteca.

 “Diciamo che vi è stato uno spirito di adattamento. Questo periodo così incerto, comunque, mi ha fatto percepire la vicinanza da parte delle persone che mi vogliono bene e che mi hanno sostenuto”.

 Obiettivo futuro, adesso, nella speranza che “il mondo del lavoro possa essere generoso con me”. “Dopo anni di durissimo lavoro, impegno, tenacia e determinazione Carmen è riuscita a cogliere il traguardo prefissata, dandoci grande orgoglio”. 

Così papà Antonio, mamma Francesca e la sorella Alessia. Per i festeggiamenti “veri”, quelli conditi da abbracci e tappi da far saltare, vi sarà debito tempo. Principiando dal “Graduation day” che il Rettore dell'Istituto fridericiano ha promesso a tutti i laureati di questo particolare contesto.

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