Sannio Quotidiano Sab 3 Ott
Una situazione paradossale quella che si sta vivendo a Moiano.
In tantissimi, come denunciato appena nella giornata di ieri dall'Ente comunale e come si conferma anche oggi, chiedono di effettuare i tamponi.
Ma, come sottolineano dalle sedi amministrative, dall'Azienda sanitaria locale non arrivano cenni. E, pertanto, più di un cittadino si è trovato “costretto”, d nmi fatto, a doversi arrangiare facendo capo a laboratori privati che, come giusto e normale che sia, eseguono l'esame a pagamento. E con un costo non trascurabile.
Anche per tutta la giornata di ieri, sottolineano dall'Ente guidato dal Primo Cittadino Giacomo Buonanno, si è tentato da parte del Comune medesimo di entrare in contatto con il preposto ufficio Asl. Da parte dell'Ente si voleva evidenziare la necessità di sottoporre a tampone persone che erano entrate in contatto con casi acclarati di positività e che si erano autonomamente poste in regime di isolamento.
Pec e telefonate inoltrate, tuttavia, sono cadute nel vuoto senza riceversi cenno alcuno da parte dell'Organo sanitario interpellato. Si comprende, ovviamente, la situazione di affanno in cui versano gli Uffici ed il personale tutto ma la sensazione, complice anche l'avvenuta apertura delle scuole, è che non si vada verso un alleggerimento della mole lavorativa.
Prevedibile che in tanti, pur di tranquillizzarsi e “liberarsi”, dovranno ricorrere al privato. Intanto, quanti si erano rivolti, come detto, al canale non pubblico, hanno ricevuto, fortunatamente, l'esito negativo del nasofaringeo effettuato. Resta, tuttavia, la perplessità legata alla difficoltà comunicativa tra Istituzioni che, in questo momento di complessiva difficoltà, dovrebbe rappresentare punto di riferimento inossidabile.
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