Sant'Agata de' Goti: “Il fatto non sussiste”, assolto Sandro Iannotta


Sannio Quotidiano 15 Ott 2020 

Assolto con formula piena perchè “il fatto non sussiste”. Fine della vicenda giudiziaria per Sandro Iannotta, stimato imprenditore di Sant'Agata de' Goti operante nel settore dei servizi funebri. Il giovane, in particolare, è stato assolto dalla ipotesi accusatoria di aver posto in essere un tentativo di estorsione aggravato da modalità di azione di stampo camorristico. La vicenda era balzata agli onori della cronaca durante l'anno 2019 allorquando Sandro Iannotta, a conclusione di una indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, aveva ricevuto la specifica contestazione – quella, appunto, del tentativo di estorsione - in concorso con altre persone. Il tutto, secondo il castello accusatorio della Magistratura partenopea, sarebbe stato posto in essere in danno di un altro imprenditore, nello specifico di Piedimonte Matese, operante nel medesimo settore funebre. Il tutto, sempre come dalle ricostruzioni che erano state poste in essere dagli inquirenti, nella presunta ottica di recare vantaggio al clan camorristico dei Moccia di Afragola. Tuttavia, come affermato in esordio, la assoluzione da parte del Gup del Tribunale di Napoli, ad esito del percorso del rito abbreviato, è stata perentoria nel discolpare in modo pieno ed assoluto il giovane imprenditore santagatese. In capo al quale, invece, il Pubblico ministero della Dda napoletana aveva chiesto la pesantissima condanna ad otto anni. Sandro Iannotta è stato tutelato dall'avvocato Paolo Abbate. 

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