Sannio Quotidiano
Ancora riscontri per Aniello Saravo. Il Maestro d'arte santagatese inanella un ulteriore riscontro nell'arco di una carriera che, in particolar modo negli ultimi anni, ha assistito ad una decisa e meritata impennata. Saravo, in particolare, inaugurerà “Milano città d'arte – Luci e ombre”, Mostra fotografica personale.
Il taglio del nastro si avrà nel capoluogo lombardo nella giornata dell'8 ottobre. Ancora un attestato, come detto, per Saravo che, da qualche anno, sta completando la personale maturità negli ambienti meneghini. E' qui, infatti, che il sannita ha messo in moto, in zona Brera, il suo atelier d'arte entrando in un circuito di qualificata visibilità. Diversi i riconoscimenti, in termini di critica, incassati da Saravo che, per il resto, continua ad esprimersi nella sua arte che è poliedrica.
Lo stesso, infatti, spazia dalle manifestazioni pittoriche alla scultura passando per l'espressione fotografica. “Tendenza”, questa, ereditata dal papà. Un'arte, ancora, che non disdegna l'attenzione per il sociale. Più volte, infatti, il Maestro di Sant'Agata de' Goti ha messo il proprio estro a servizio della esigenza di sensibilizzare l'opinione pubblica su particolari tematiche.
In tal senso non si dimentichi il tema Africa e quello degli “invisibili”. Un filone pittorico, quest'ultimo, incentrato su quelle persone che vivono ai margini della società, nel cantuccio di una strada o al freddo di una panchina. Grande tecnica, grande cuore.
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