Cimitero Sant'Agata, Blocco Longo: possibile sistemazione temporanea dei resti mortali


Sannio Quotidiano 22 Maggio 2022

In attesa di procedersi all'abbattimento ed alla ricostruzione del blocco Longo, potrà essere richiesta la temporanea sistemazione in altro sito dei resti mortali. 
È questa la possibilità che viene riconosciuta dall'Amministrazione comunale di Sant'Agata de' Goti a quanti, con congiunti deposti nel blocco in questione, sono proprietari di loculi in diversa sede. 
Lo ha precisato la Giunta comunale guidata dal Primo Cittadino Salvatore Riccio con recente atto deliberale. 
"Gli uffici tecnici comunali - viene esposto - stanno completando, in esecuzione della delibera giunta comunale numero 163/2021, gli atti e le attività necessarie per la progettazione ed esecuzione dell’intervento finalizzato al risanamento e alla messa in sicurezza degli edifici funerari prospicienti e a ridosso del fiume Martorano, identificati con la denominazione di “Blocco Longo 1”. 
Il predetto intervento consisterà nella demolizione e ricostruzione dei manufatti in altro sito idoneo all’interno del medesimo cimitero con la necessità, quindi, di procedere, conseguentemente, alle operazioni di estumulazione e trasferimento dei feretri e resti 
mortali". 
Tutto chiaro, quindi. Dalla lettura dell'atto si ricava come il blocco Longo sarà raso al suolo per essere riedificato in una diversa location della stessa area cimiteriale. 
Nelle more che si concretizzi questo passaggio, però, quanti in possesso di altro manufatto, potranno li appoggiare i propri cari. 
L'Esecutivo ha disposto, infatti, di "dare direttiva al servizio cimiteri di provvedere, a cura e spese del Comune, in  relazione alle istanze dei concessionari di loculi allocati nel “Blocco Longo 1” del cimitero Capoluogo che richiedano, nelle more dell’intervento di risanamento e messa in sicurezza, il trasferimento dei feretri e resti mortali, ivi allocati, in altri siti idonei nella loro disponibilità all’interno del medesimo 
cimitero". 
Allo scopo, quindi, gli interessati dovranno necessariamente manifestare tale volontà agli uffici tecnici municipali.


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