Si è tenuta nella giornata di ieri, dinanzi al Gup Gelsomina Palmieri, il processo a carico di Maurizio Arena, 45enne di Montesarchio, e di Gaetano Arena (43), noti pregiudicati - entrambi assistiti dall’avvocato Vittorio Fucci - nonchè a carico di Marco Iovino, 58 anni di Bonea, altro pregiudicato assistito dallo stesso avvocato Vittorio Fucci e dall’avvocato Cosimo Servodio. Come si ricorderà, il processo è scaturito dalla nota "Operazione British" inerente traffici di droga in Valle Caudina e, in particolare, a Montesarchio che portò a undici ordinanze di custodia cautelare. Un procedimento che si era fondato su intercettazioni ambientali, telefoniche, sequestri di droga, appostamenti delle Forze dell’Ordine e dichiarazioni di diversi acquirenti intercettati dai Carabinieri. Il Gip Palmieri, si diceva, sposando la tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, ha inflitto a Maurizio Arena una pena di otto mesi, laddove il Pm ne aveva chiesto una a quattro anni e sei mesi. Per Gaetano Arena, invece, il Gip, accogliendo in parte la tesi del legale, ha inflitto la sola pena di quattro anni e due mesi, mentre il Pm aveva chiesto una condanna a cinque anni e sei mesi. Per quanto riguarda Marco Iovino, invece, il Gup, accogliendo anche in tal caso le richieste del duo difensivo Fucci-Servodio, ha riunito i due processi che erano a suo carico: uno quello scaturente, appunto, dall’Operazione British e un altro per detenzione e spaccio aggravato di 200 grammi di cocaina pura e porto e detenzione illegale di armi (trattavasi in quel caso di due pistole con l’ aggravante della matricola abrasa e con munizioni). Facendo sue le tesi difensive, il Gup lo ha assolto dalla recidiva reiterata specifica e dall'aggravante di aver ceduto droga a minori infliggendo la sola pena di cinque anni e quattro mesi per tutte le contestazioni, Mentre il Pm aveva chiesto una condanna a sette anni e quattro mesi. I tre imputati annoverano una moltitudine di precedenti, molti anche specifici, e in particolare Arena Gaetano gravato da un precedente di omicidio premeditato. I tre arrestati erano stati scarcerati a Marzo 2022.
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