"Mimmariello" Nuzzo trasferito nel carcere di Nuoro

Domenico “Mimmariello” Nuzzo trasferito presso il carcere di Nuoro. 

Lo stesso, in particolare, ha lasciato la struttura detentiva di Santa Maria Capua Vetere, dove era ristretto, per essere spostato in Sardegna. 

Il medesimo risulta essere condannato a nove anni per le vicende relative a tangenti collegate all’appalto del cimitero di Santa Maria a Vico, situazione che ebbe a chiamare in causa anche un ex consigliere comunale e che ha visto Nuzzo condannato in forza di pronuncia giunta lo scorso Dicembre per mano giudice De Bellis del Tribunale di Napoli a conclusione del procedimento per rito abbreviato. Per quel che riguarda il trasferimento, i motivi sarebbero di sicurezza e di ordine pubblico. In relazione alle misure che furono poste in essere a quel filone, Nuzzo, difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Danilo Di Cecco, era risultato irreperibile per diversi giorni. Ma non è tutto: lo stesso risulta essere coinvolto anche nell’altra vicenda relativa al cosiddetto clan caudino, nelle quali dinamiche “Mimmariello” sembrava avere un ruolo di primo livello unitamente ad altri componenti del gruppo. Nel dettaglio, stando al teorema della Divisione distrettuale antimafia, il suo controllo sarebbe stato particolarmente incisivo nella zona di San Felice e Cancello e limitrofe fino a spingersi ai territori della Valle Caudina di Arpaia e di Forchia. Particolarmente attenzionato nel lasso temporale compreso tra il 2019 ed il 2021 da Carabinieri e Guardia di Finanza, l’uomo pareva essere anche attivo per quel che riguarda i traffici di stupefacenti: in alcune intercettazioni – una delle ultime - sarebbe stato pizzicato a colloquiare con Raffaele Piscitelli, super narcotrafficante di Cervino. Per quel che riguarda le vicende del clan caudino, tuttavia, non si è ancora entrati nella fase processuale del dibattimento.

*foto Edizione Caserta

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