Ancora un’auto vandalizzata, meglio dirsi cannibalizzata in quel di Arpaia. I fatti si sono verificati – tanto per cambiare - presso il parcheggio che si trova nelle immediate adiacenze dello scalo ferroviario della “Valle Caudina” e dal locale civico cimitero. Lo spettacolo quello – ahinoi – di sempre. Una Fiat Panda, in particolare, è stata ritrovata dal proprietario svuotata dei fanali e depredata all’interno di varie componenti dell’impiantistica. Uno spettacolo alquanto raccapricciante per la donna che, lasciata la vettura posteggiata nello spazio in questione, solo poche ore prima, aveva fatto staffetta con un bus per recarsi a Napoli. Al suo ritorno, l’amarissima sorpresa. I delinquenti – si tratta con tutta evidenza di un medesimo soggetto o di un medesimo gruppo che sta colpendo in modo alquanto seriale – avevano praticato un buco nella carrozzeria per aprire la serratura lato conducente. Cosa che aveva consentito di asportare pezzi vari dall’abitacolo, pezzi ora destinati ad essere riciclati sul mercato nero. Il Comune di Arpaia, come noto, provvederà nei prossimi giorni a sistemare una telecamera sul posto al fine di crearsi un deterrente e sperando che tale soluzione possa effettivamente centrare lo scopo di tenere lontano i malintenzionati. Ovviamente sarebbe bello immaginare che un giorno, quando si riaprirà la tratta, Eav, ovviamente debitamente informata rispetto a tali esigenze, possa intervenire con soluzioni che possano innalzare i livelli di sicurezza anche in quelle aree non di sua proprietà ma che sono a servizio degli scali. Non competerebbe ad Eav, come detto, ma sarebbe un bel modo per farsi (pazialmente) perdonare dei forti ritardi nel cronoprogramma – rispetto alle iniziali ipotesi – che tanti disagi stanno determinando nelle Comunità locali.
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