Un episodio tutto da decifrare quello che si è verificato, verosimilmente nella tarda serata di Venerdì, in pieno centro ad Airola. Soggetti che allo stato non sono stati ancora identificati, infatti, hanno preso di mira la struttura che accoglie l'ascensore per disabili allestito a servizio del Palazzo comunale. Si tratta di una componente esterna, una sorta di gabbia, che consente alle persone che sono gravate da difficoltà nella deambulazione, o da impedimento totale, di poter accedere ai piani superiori di Palazzo Montevergine in modo agevole. L'ascensore vero e proprio è protetto da una serie di vetrate esterne, proprio quelle che sono state prese di mira da non meglio identificati soggetti. A denunciare l'episodio è stato l'ex consigliere comunale di opposizione, il pentastellato Bartolomeo Laudando. In particolare è stata pesantemente lesionata una lastra con modalità tali che non possono lasciare pensare alla accidentalità bensì ad un'opera chiaramente intenzionale: per ridurre in quello stato l'infrastruttura in vetro, infatti, sono stati necessari con tutta evidenza più colpi violenti e ripetuti. La prima impressione lascia pensare ad una sequela di calci piuttosto che all'uso di oggetti contundenti. In ogni caso, una azione deprecabile. Non è noto se sul posto insistano telecamere della videosorveglianza che potrebbero essere utili a dare una identità agli autori del triste blitz. Si arricchisce, quindi, la saga dei vandalismi made in Airola: dagli specchietti delle auto alle fiancate delle stesse fino adesso ad arrivare - questa in realtà mancava - all'ascensore del Comune. Di tutto di più in un paese che ormai sta conoscendo da tempo abbondante raid distruttivi a danno del patrimonio pubblico e delle cose private con una incidenza che si fa decisamente più marcata in corrispondenza delle serate da weekend.
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