Autismo: nei negozi di Montesarchio scatta la precedenza

 Per discutere degli intoppi del quotidiano, per stabilire un confronto, per ragionare sulle prospettive del futuro prossimo e remoto. Per tutto questo e per non solo. Taglia il traguardo dei sei mesi di attività l'associazione "Un futuro per l'autismo Aps", sodalizio che è guidato dalla Presidente Maria Feleppa e che raduna familiari, anche nonni, e professionisti che si interfacciano con la quotidianità chiamata autismo. Un percorso che è iniziato quest'anno e, per la precisione, nella data del 2 Aprile, ovvero quella nella quale annualmente cade la "Giornata mondiale sulla consapevolezza dell'autismo". Domenica 20, intanto, saranno presentati i contenuti del progetto "L'autismo in prima fila". Un progetto che coinvolgerà le attività commerciali del Comune di Montesarchio, ovvero quelle che vorranno aderire, alle quali verrà proposto di dare priorità ai bambini autistici all'interno delle rispettive attività. Una delle caratteristiche della sindrome in questione, per quanto essa possa manifestarsi con delle presentazioni molto diverse da soggetto a soggetto, è quella di un disagio che vive nella interazione con le altre persone nonché nella insofferenza nel momento in cui ci si trova in contesti affollati e caratterizzati da una certa confusione, anche di tipo acustico e sonoro. Per questo si chiede agli esercenti, al fine di agevolare i loro clienti speciali di tutte le età, di consentire una sorta di via prioritaria al fine di rendere meno difficile la frequentazione del negozio stesso. I commercianti che aderiranno all'iniziativa in questione, dopo la compilazione di un modulo, si vedranno consegnati un bollino da posizionare all'ingresso del proprio locale.L'iniziativa sarà presentata alle ore 10 con una conferenza stampa che si svilupperà presso la location della locale Biblioteca comunale "Amico Libro". Una situazione tutt'altro che rara quella di tipo autistico: un bambino italiano ogni 77 nella fascia di età 7-9 anni, secondo i dati OssNA, presenta infatti un disturbo dello spettro.



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