Bonea, Roviezzo decaduto.Anzi no.

Bonea,rovente anche il dopo elezioni.Riepiloghiamo: nelle recente tornata amministrativa l’ uscente non può ricandidarsi per sopraggiunti limiti di mandato. Allora si presenta il di questi figlio, appena 18enne. Che vince. Un Paradiso ancora ai vertici di Bonea, dopo che già alla scadenza del primo mandato si era opposta a Paradiso senior la relativa consorte.In mancanza di una controparte elettorale, era stato un buon escamotage per aggirare le potenziali insidie del quorum.Poi il ‘farò tutto io’ ed il ‘mio figlio non dovrà neanche essere nominato’ pronunciati dal babbo dopo la vittoria del figliolo in un’ intervista a ‘Il fatto quotidiano’.Fine della storia? Tutt altro. Tra i primi atti della nuova consiliatura vi è, su proposta del giovane sindaco, il voto consilare che sancisce la decadenza da consigliere di Roviezzo,uno dei tre candidati alla massima poltrona del paese, per presunte incompatibilità.Ma subito arriva il  dietrofront del parlamentino cittadino.Il giorno 11 luglio, infatti, l’ assemblea torna sui suoi passi e vota per la revoca della delibera ‘incriminata’.L’opposizione, invece, esprime il suo voto contrario, sostenendo che l’atto andava annullato, in quanto illegittimo, piuttosto che revocato.Intanto la vicenda avrà il suo seguito in sede giudiziaria.E’ stata fissata, infatti, per il 6 settembre l’ udienza per decidere del ricorso presentato dal difensore di Roviezzo, avvocato Pietro Farina

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