Bonea: faccio tutto io!!



Non abbiamo il piacere di conoscere personalmente i protagonisti della vicenda.Nè, ci è noto  l’ operato del sindaco uscente. Ci limitiamo a guardare la situazione in modo impersonale, con serafico distacco.
Ed il quadro oggettivo che emerge non è a tinte rosa.O meglio, verrebbe da dire, non è tutt’ oro quello che luccica. Si era guardato con piacevole stupore a questo ragazzino capace di affermarsi nella contesa elettorale ad appena 18 anni. Simbolo di una politica che vuole rinnovarsi e ringiovanirsi, si era giustamente pensato.Luce di speranza nel buio ideologico in cui è sprofondata l’ odierna politica, avevamo sognato.Poi, le dichiarazioni del papà del neosindaco che ridimensionano la bellezza della vicenda. Ma facciamo un passo indietro.Ebbene, il sindaco uscente non si può più ripresentare per la poltrona di sindaco, avendo esaurito i due mandati consecutivi. Si candida, però, il figlioletto, appena maggiorenne.Prole che della politica non nutre gran passione.Del resto,non si potrebbe pretenderlo  da un ragazzino di 18 anni che frequenta l’ ultimo anno delle superiori. Comune allo sbaraglio?Nulla affatto, ci pensa il papà a chiarire tutto.’’Mio figlio non dovrà essere neanche nominato- dichiara il dottor Gennaro Paradiso a  il Fatto Quotidiano -perchè lui non dovrà fare nulla’’.  Ed ancora: ‘’“Ovviamente un ragazzo appena maggiorenne non può sapere nulla di cosa sia un Puc e probabilmente nemmeno di cosa sia una delibera, ma non è un problema, come ho detto lui non dovrà fare nulla, mi occuperò di tutto io’’. Chiaro e tondo, amici cari. Con buona pace dei contendenti alla carica più alta del paesino ‘cocceiano’, ovvero l’ ottimo avvocato Roviezzo, da un lato, ed un ricercatore universitario, dall’ altro. Gente giovane ed anche preparata. E la stampa padana ci marcia su.La vicenda di Bonea è stata, infatti, elevata da alcune testate del nord ad esempio della mala politica del meridione.Quadro forse un pò eccessivo quello disegnato dagli amici del nord Italia. Qualcosa di abbastanza singolare, tuttavia, era già avvenuto cinque anni fa quando, alla scadenza del primo mandato, alla lista capeggiata dal sindaco uscente si oppose quella capeggiata dalla di lui moglie. Lite in famiglia?Nulla affatto.Il ‘problema’ era che, mancando una vera lista alternativa, tanto valeva mettersi al riparo dagli scherzetti che poteva tirare il raggiungimento del quorum. Ma, alla fin fine, il voto popolare è sovrano.E le urne hanno decretato vincente il giovane Paradiso. Anzi, il dottor Gennaro, candidatosi lui stesso come consigliere, è risultato il primo degli eletti. I cittadini di Bonea, quindi, hanno dato il loro placet a questa situazione.E questo dato è quello che fa riflettere più di tutti gli altri, pur ponendo la parola fine sulla vicenda. Ma il figliolo neo sindaco, cosa penserà di tutto ciò? Al momento il giovane è impegnato con gli esami di maturità.   Per qualche giorno dovrà essere questo il principale dei suoi pensieri.           G.F.

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