Nemico stand-by: ci costa 50 euro annue!!





Giuseppe Nocentini, presidente italiano della Federazione Impianti di Confartigianato Arezzo, ha di recente rimarcato un concetto che, per quanto a molti noto, non trova grande applicazione: 'Risparmiare quando ci si assenta da casa per un più o meno breve periodo è possibile, basta semplicemente staccare le varie spine’.
Nello stato di standby, infatti, gli elettrodomestici ed i computer rimangono collegati al sistema di alimentazione e continuano ad assorbire energia. Scollegarli può, invece, portare risparmi significativi fino all'8% (media) dei consumi in una famiglia tipo (4 persone con ipotesi di 3000 kWh annui consumati). Tradotto in numeri, ciò significa tagliare circa 240 kWh in un anno (l’ ambiente ci ringrazierà..)che, moltiplicati per 0,18 centesimi, comprendendo anche l'IVA e le altre tasse, reca un risparmio di 50 euro annui per la famiglia tipo italiana. La questione diviene di estrema attualità con l’ approssimarsi del periodo caldo, allorquando, si affiancheranno ai canonici frigo e lavatrice anche i più dispendiosi (energeticamente parlando) condizionatori. Il tema è stato più volte portato alla ribalta, tanto che, con la con la Finanziaria 2008 (L. 244/2007) comma 163, è stato previsto che dal 1° Gennaio del prossimo anno anche nel nostro Paese sarà proibita l’ importazione e la commercializzazione di elettrodomestici non forniti di un meccanismo atto ad isolare totalmente il collegamento di un determinato apparecchio dall’ impianto elettrico della relativa abitazione. In modo particolare le funzioni che, nell’ ambito dello stand-by, determinano la maggior fetta di consumi sono quelli di riattivazione o indicazione di capacità di riattivazione, nonché le informazioni sul display. Non vengono considerate invece come attività di standby le seguenti funzioni: preriscaldamento, funzionamento di sensori di mantenimento della sicurezza e funzione di integrità di sistema. Sul banco degli imputati, ad esempio, il vecchio televisore: secondo i dati dell'Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente), quando la tv è accesa consuma circa 130 kWh all'anno, mentre 105 (appena 25 kWh in meno) quando rimane nel fatidico stato di stand-by. Ancora il curioso dato sull'hi-fi: lo utilizziamo per un consumo di 20 kWh all'anno, mentre per tutto il tempo che resta in modalità ’dormiente’ consuma 60 kWh. Lo stesso vale per videoregistratore, computer e dvd. Il risparmio di 50 euro annue, preso come dato a se stante, certo non è foriero di ricchezze da sceicco. E’ tuttavia anche vero che esso va moltiplicato per tutte le fonti di risparmio di cui ignoriamo il valore.

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