Napoli-Benevento via ferro.La domenica sarà impossibile

Una porcata, come diceva qualcuno a proposito della famosa legge. A meritare attributi suini, questa volta, è il venturo traffico ferroviario domenicale che interesserà la linea Napoli – Benevento. Che non interesserà, per meglio dire, dato che il piano trasporti, come congegnato dall’ assessore Vetrella, cancella, in un sol colpo,tutte e sette le corse ferrate che univano il capoluogo alla ‘capitale’ del Sannio.Una follia, un qualcosa di illogico sbattutoci in faccia senza infischiarsene delle esigenze del territorio. Come faranno, ad esempio, i tanti studenti universitari fuorisede a tornare nella città partenopea dopo il fine settimana a casa? Le quattro corse sostitutive con i bus fanno venire il sorriso e non possono neppure lontanamente lenire il disagio che a breve patiranno pendolari e non. Ha mai provato l’ assessore Vetrella ad accostarsi a Napoli la domenica sera? Ha mai avuto il piacere di imbattersi – poco prima dell’ imbocco della tangenziale – in un muro di auto che procede a passo di formica?Probabilmente no. Le auto blu con il lampeggiante non hanno nozione del concetto di traffico.A loro è consentito volare a 250 km/h - alla faccia del Codice della Strada – ed al loro cospetto le auto si aprono come le acque al cospetto di Mosè. Un nuovo schiaffo, tornando alle nostre miserie, alle aree interne, quindi,un nuovo preoccupante segnale di un pericoloso napolicentrismo che considera noi altri come cittadini di quarta serie. Ed ora la tanto invocata istituzione provinciale vada a sbattere i pugni sulle scrivanie regionali e gridi il proprio sdegno. Ci tuteli, difenda le esigenze dei suoi cittadini, dimostri di servire – per dirla in termini spicci – a qualcosa. Altrimenti se ne vada no a quel paese tutti, dalla Provincia alla Regione.

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