Telese Terme: il dirigente scolastico chiede aiuto alle famiglie degli alunni

Apprendiamo di una missiva indirizzata alle famiglie degli alunni appartenenti all’ Istituto Comprensivo di Telese Terme. Il mittente risulta essere la dirigenza scolastica ed in oggetto è riportata la dicitura ‘richiesta contributo’. Di seguito il testo integrale:
Il Consiglio d’Istituto, nella seduta del 13 settembre u.s., ha deliberato per quest’anno di richiedere alle famiglie un contributo finanziario volontario finalizzato all’ampliamento dell’Offerta Formativa. La misura del contributo è stata fissata in Euro 10,00 per la durata dell’intero anno scolastico. I Sigg. genitori sono quindi invitati per quanto in oggetto a rapportarsi con i coordinatori di classe entro e non oltre il 15 ottobre c.a. Il fondo sarà rendicontato pubblicamente dall’Ufficio di Segreteria e sarà reso gestito da una specifica commissione del Consiglio d’Istituto. Confido nella sensibilità di tutti in modo da poter sostenere più efficacemente lo sforzo della scuola nel predisporre un ampliamento dell’offerta formativa sempre più efficiente ed efficace. L’occasione mi è gradita per porgere i più sentiti saluti.
Firmata: Il Dirigente scolastico’’
In un contesto di scuola pubblica la richiesta pare essere sicuramente atipica. Tuttavia, essa è da ritenersi strettamente connessa alla scellerata (mala)politica di tagli, operati a più livelli, che hanno minato la efficienza dei servizi primari per la cittadinanza. Come in tanti ospedali mancano carta e siringhe, così anche le scuole, per l’ appunto, sono toccate sensibilmente dalle incipienti carenze. E, quindi, il dirigente deve appellarsi all’ aiuto delle famiglie per garantire  un opportuno svolgimento delle attività. Ciò la dice lunga sulla più che preoccupante situazione in cui versa il nostro Paese. Un Paese che va al contrario, che opera la politica della parsimonia e delle decurtazioni in ambiti di vitale importanza (sanità, scuola, trasporti, sicurezza) lasciando che, invece, continuino ad ingrassarsi all’ inverosimile caste e carrozzoni vari. Non puntiamo il dito, quindi, contro il dirigente scolastico, tagliato nelle entrate dal Governo e costretto a votarsi a qualche santo per garantire una certa efficienza di servizio. Unica curiosità:ci si chiede se i vertici dell' Istituto, prima di bussare alle porte delle famiglie, lo abbiano fatto a quella della casa comunale.


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