Come salvare il cellulare caduto nell' acqua


Vuoi la distrazione, vuoi un movimento maldestro, può capitare che caschi il cellulare nell' acqua. La conclusione che si trae, sulle prime, è che il nostro fedele amico sia da rottamare.
In effetti, se si prova a riaccenderlo nell' immediato - pur dopo avergli dato una prima asciugatura, magari con una pezza asciutta - il nostro amico non darà segni di vita. Prima di organizzare il funerale, però, si può tentare l' ultima. No, non lo si metta sotto l' asciugacapelli. Le parti in plastica, dato il calore elevato dell' aria, potrebbero deformarsi. Cosa bisogna fare, allora: ecco la soluzione. Si deve scomporre, innanzitutto, il telefonino nei vari pezzi: batteria, sim, cover ed apparecchio. Bisogna munirsi, poi, di un recipiente, sufficientemente grande per metterci le parti del telefonino dentro e di un coperchio pr coprirlo. Allo scopo può andar bene un contenitore di plastica per la conservazione dei cibi. Ebbene, si mettano tutti i pezzi del telefono (senza rimontarlo) nel recipiente. Si prenda, poi, del riso da cucina e ci si riempia il contenitore fino a coprire completamente tutte le parti del cellulare. Quindi, si prenda il coperchio e si chiuda con cura il recipiente, in modo tale che non vi entri neppure un filo di aria. Dopo tre giorni riaprire il contenitore, svuotarlo del riso e rimontare il telefono. Se il problema era dato dall' acqua penetrata nei meccanismi,  il nostro telefono - grazie alla proprietà del riso di assorbire l' umido - tornerà a funzionare come prima.

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