Arpaia, un arsenale nel sottoscala


La notizia è fresca di giornata. I carabinieri di Montesarchio hanno tratto in arresto nelle campagne di Arpaia un tizio che nascondeva nel sottoscala di casa un vero e proprio arsenale. Raffaele Sgambato deteneva, infatti, 295 cartucce di calibro vario ed una pressa utile alla ricarica di bossoli esplosi. Come se non bastasse, gli uomini dell'Arma gli hanno scovato anche 14 manufatti esplodenti che, per le loro caratteristiche, erano assimilabili a vere e proprie bombe. L' azione si inquadra nel contrasto alla commercializzazione di fuochi illegali, più che mai fiorente nel periodo natalizio.Questo materiale esplodente è particolarmente pericoloso perchè si compone di clorato di potassio e di alluminio. La chimica di queste sostanze, infatti, può determinare scoppi imprevisti anche senza l' innesco del fuoco. Un movimento brusco, una caduta accidentale, uno sfregamento possono causarne la detonazione anche senza l' innesco della miccia. Lo ha spiegato lo stesso capitano De Nisco. Di seguito riportiamo - per sensibilizzare i più giovani - un link. Cliccandololo vedrete un' immagine che testimonia l' effetto dello scoppio di un petardo sull' arto di un 22enne. La foto e' stata scattata il 29 dicembre del 2009 all' interno di un pronto soccorso. La scena è forte. Ma, se può servire ad evitare incidenti irrimediabili, avremo raggiunto il nostro scopo. Se vi ritenete abbastanza 'forti', quindi, CLICCATE QUI

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