Sindaci telesini preoccupati per i furti.Ma il vero pericolo sono i Casalesi


I sindaci della costituenda Unione dei comuni ricadenti nella valle telesina - per inciso quelli di Telese Terme, Solopaca, Amorosi, San Salvatore Telesino e Castelvenere - hanno fatto congiunto invio di una missiva al prefetto  Michele Mazza. La preoccupazione che viene espressa è relativa al fenomeno della crescente microcriminalità riscontrabile nel comprensorio.
Si segnalano, in particolar modo, episodi di furti perpetrati a danno dei cittadini e che spesso non risparmiano neanche i luoghi di culto. I fatti criminosi si susseguono con una certa frequenza anche in pieno giorno alimentando, ancor di più, un diffuso disagio nella cittadinanza. Le osservazioni dei sindaci sono sicuramente giustissime e denotano un senso di profondo attaccamento e di responsabilità verso le popolazioni che rappresentano. Ma vi è un pericolo molto più grande, troppo più angosciante. Ed è quello della camorra.  La camorra dei casalesi sta guardando - già da un pezzo, ormai - con preoccupante attenzione a quella che una volta era l' isola felice della Campania. Questo interesse della mala nei nostri confronti è stato, del resto, certificato da un rapporto della DIA in Parlamento. Nessuna chiacchiera, quindi, ma fatti reali. Veniamo ai sindaci, allora. Sulle loro spalle ricade un compito molto arduo.  Un compito che stanno già assolvendo in modo egregio, ma il cui svolgimento pretende una costante attenzione. Che siano, che continuino ad essere, innanzitutto loro, i rigidi poliziotti dei loro territori.
Ergano, continuino ad ergere, un muro impenetrabile contro cui vadano ad impattare, senza aver modo alcuno di penetrarlo, i nuovi tremendi nemici che si affacciano sul Sannio. Che non indossano vestiti trasandati e non recano arnesi atti allo scasso, ma che si mascherano, invece, dietro rassicuranti facciate di ditte edili gestite dal prestanome del prestanome. Con tanto di  '24 ore' e cravatte griffate. E le forze dell' ordine locali continuino ad essere presenti in modo ossessivo sul territorio. Oltre che per acciuffare il ladro di galline, anche per interfacciarsi in modo continuo con il mondo del commercio, capendo, fiutando i pur minimi cenni di preoccupazione e pressione. Ma questo, ribadiamo, i sindaci e le forze dell' ordine lo stanno già facendo egregiamente. Tuttavia, il pericolo che incombe alle porte del Sannio, con un mezzo piede già dentro, è troppo grande per consentire la pur minima, involontaria disattenzione.

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