Treni, alcuni non arriveranno più direttamente da Benevento a Napoli


AGGIORNAMENTO ORE 13
Al momento pendolari e dipendenti non segnalano avvenuti trasbordi. Circa i treni in partenza è programmato un trasbordo solo per il treno in partenza dall' Appia' alle ore 17:26


Nuovi disagi per i pendolari sulla tratta Benevento-Napoli. E' quanto si desume dal contenuto di una apposita nota affidata alla stampa da Giustino Melillo, esponente della segreteria regionale della Fast-Autoferrotranvieri. Alcuni treni, quindi, che fino a ieri giungeveno da Benevento direttamente alla Stazione Centrale di Napoli non potranno più fare il loro materiale ingresso nello scalo partenopeo. Tutto questo per motivi di sicurezza. Tre dei sei treni nella disponibilità di Metrocampanianordest, infatti, non sarebbero stati muniti del sistema di sicurezza (Scmt), obbligatorio da diverso tempo su tutto il territorio della Penisola. L' Agenzia della Sicurezza, dopo vari ultimatum, pare non aver concesso più proroghe all'azienda di trasporti campana.  Ed i viaggiatori? A quanto pare saranno costretti a trasbordare lungo il percorso. La conseguenza sarà che il 'Valle Caudina' - già treno più lento d' Italia con i suoi 31km/h - finirà per allungare ancora di più i tempi di viaggio ed i disagi dei poveri pendolari."Si assisterà - ha  dichiarato  il sindacalista - ad un ulteriore scempio portato avanti dalla dirigenza nei confronti di un intera città e delle province limitrofe dove, appunto, la ferrovia effettua  il  servizio  di  trasporto su ferro per Napoli. Dopo che l'Agenzia della Sicurezza (Ansf) ha concesso tre volte la proroga, affinché venissero montati questi sistemi con proroghe di tre mesi per volta, proprio oggi  è scaduta l'ultima e la stessa non verrà più rinnovata, così come comunicato con nota ufficiale della stessa Ansf.
Come ormai da tempo denunciamo, l'immobilismo dirigenziale dei vertici e le scelte scellerate che operano, hanno fatto sì che si arrivasse al punto che nulla è stato fatto in questi mesi per attrezzare i treni con tali sistemi di sicurezza e quindi i viaggiatori si troveranno a sorbirsi l'ennesimo disservizio e non si sa per quanto tempo (sicuramente per svariati mesi) oltre quelli già subiti con atto unilaterale dei dirigenti nel mese di settembre scorso per i famosi tagli domenicali e festivi e la riduzione di alcune corse che attualmente non arrivano nella stazione di Napoli". 
Dito puntato contro i dirigenti dell' azienda, ma non viene risparmato neppure Palazzo Santa Lucia. ''E' di pochi giorni fa'' - continua Melillo - ''l'organigramma per l'ulteriore carrozzone politico messo in piedi dalla Regione Campania con la fusione delle tre aziende della holding Eav Ferro (Circumvesuviana-Metrocampanianordest.Sepsa) con una forza lavoro di 2.400 dipendenti e una trentina di dirigenti, con un costo, solo per questi ultimi di alcuni, di milioni di euro all'anno (per loro non esistono tagli o crisi)''.

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