-da una ricerca di postoinauto.it
100mila posti auto condivisi, ormai stabilmente oltre 20mila passaggi
disponibili, +138% di crescita delle offerte di passaggio negli ultimi dodici
mesi e un risparmio potenziale di emissioni CO2 che sfiora le 500 tonnellate: sono queste alcune
delle cifre che emergono da un report di postoinauto.it.
Lo studio, pubblicato in questi giorni dal portale a due anni dal suo lancio nel febbraio 2010, contiene dati significativi sul nuovo trend della condivisione dell’auto in Italia, sulla sua distribuzione geografica e sulle “tipologie” di utenti che utilizzano il servizio. Viene confermato inoltre che, anche se l’Italia è ancora nettamente in ritardo rispetto ad altri paesi europei, complice il caro benzina gli italiani stanno scoprendo i vantaggi del viaggiare insieme, per risparmiare e contribuire a ridurre traffico e inquinamento.
Lo studio, pubblicato in questi giorni dal portale a due anni dal suo lancio nel febbraio 2010, contiene dati significativi sul nuovo trend della condivisione dell’auto in Italia, sulla sua distribuzione geografica e sulle “tipologie” di utenti che utilizzano il servizio. Viene confermato inoltre che, anche se l’Italia è ancora nettamente in ritardo rispetto ad altri paesi europei, complice il caro benzina gli italiani stanno scoprendo i vantaggi del viaggiare insieme, per risparmiare e contribuire a ridurre traffico e inquinamento.
L’indagine mostra che la maggior parte di chi condivide passaggi è composta
da giovani: la fascia 25-34 anni è quella più folta, con il 26% degli utenti,
seguita dal 24% nella fascia 18-24. Numeri che non stupiscono, dato che
tendenzialmente i giovani sono più propensi all’utilizzo delle nuove tecnologie
e più sensibili verso il low cost. Cresce
tuttavia l’età media di chi offre un passaggio, che si attesta a 39 anni (chi
lo chiede ha in media 26 anni). Inoltre, il 36% degli utenti sono donne, a
dimostrazione del fatto che, con le opportune misure di sicurezza, anche le
donne possono sentirsi al sicuro nel condividere l’auto con degli sconosciuti.
Postoinauto.it offre da tempo il “viaggio rosa”, un viaggio tutto al femminile
pensato per le donne che desiderano condividere l’auto con altre donne.
Viaggiare insieme è diventato un mezzo di trasporto interessante per molti
studenti, che costituiscono circa un terzo degli utenti più attivi del sito e
che in numero sempre crescente preferiscono chiedere un passaggio in auto per i
propri spostamenti casa-università.
Interessanti anche i dati relativi alla distribuzione geografica della
condivisione dell’auto sul territorio, che evidenziano da una parte un divario
Nord-Sud, dall’altra delle divergenze significative all’interno delle regioni. Molto
attive le aree metropolitane, con quasi 3mila passaggi condivisi a Roma e a
Milano; a seguire Bologna, Modena, Verona e Pavia. Confrontando i passaggi
condivisi con il numero di abitanti, risulta però che la prima provincia
italiana è Belluno, seguita da Pistoia – entrambe con oltre 500 posti condivisi
ogni 100mila abitanti. Bene anche l’Emilia, il nord della Toscana e la
Lombardia occidentale; meno bene il Piemonte (tranne Torino), mentre segnali
positivi arrivano dall’Umbria e dalle Marche. Dall’Abruzzo in giù, tuttavia,
condividere l’auto per il momento non decolla: ad eccezione della Puglia e di
parti della Campania, il Meridione e le isole restano a meno di 100 posti
condivisi ogni 100mila abitanti. Fanalino di coda la provincia sarda
dell’Ogliastra, l’unica in Italia dove non è ancora stato condiviso alcun
passaggio.
In testa alle tratte più richieste spicca la Milano-Roma con oltre 13mila
ricerche di passaggi nell’ultimo anno – molte di più rispetto alle offerte
effettivamente disponibili. A seguire Roma-Bologna, Roma-Firenze e
Firenze-Milano; molto richieste anche Torino-Roma, Roma-Lecce, Milano-Bari e
Milano-Napoli. Significativo pure il dato relativo alle distanze percorse:
mentre il 42% dei passaggi viene offerto all’interno della stessa provincia (il
6% nella stessa città), solo il 17% delle ricerche di passaggio avviene in
provincia (con le aree metropolitane chiaramente in testa). Un indice del fatto
che i vantaggi della condivisione dell’auto vengono percepiti, piuttosto che
per le tratte quotidiane casa-lavoro, per le lunghe distanze, dove il risparmio
è più evidente. Non a caso per un Roma-Milano su postoinauto.it si spendono
30-35 euro, una cifra impensabile con qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Tra le curiosità, emerge che chi condivide l’auto ama le lingue straniere:
l’84% parla l’inglese e il 34% il francese. Ma c’è anche chi parla russo,
svedese, giapponese, indonesiano. Le professioni sono le più svariate: oltre ai
numerosi studenti, condividono l’auto impiegati, tecnici, operai, membri
dell’esercito e dirigenti di azienda. Interessanti i dati sulle marche di auto:
chi guida Fiat, Peugeot o Nissan è un po’ meno propenso a condividere l’auto; a
differenza invece di chi viaggia a bordo di Volkswagen, Volvo, Opel, Toyota e
Mercedes, che preferisce guidare in compagnia.
Nel corso dell’ultimo anno, le visite a postoinauto.it sono raddoppiate e i
viaggi condivisi sono passati da 10mila a oltre 34mila, corrispondenti appunto
a circa 100mila posti. Un aumento dovuto anche alla crisi economica e ai
rincari dei prezzi dei carburanti e dei pedaggi autostradali. “Con la benzina ormai a oltre 1,80 euro –
spiega Olivier Bremer, co-fondatore di postoinauto.it – sempre più automobilisti sono alla ricerca di alternative per ridurre
le proprie spese di trasporto. Offrendo un passaggio ad altre persone e
condividendo così le spese di viaggio possono risparmiare tranquillamente la
metà o i due terzi delle spese di viaggio, o addirittura ridurle a zero, per un
risparmio complessivo che può raggiungere le centinaia o migliaia di euro ogni
anno”.
Va ricordato infine che la sicurezza è uno dei
cardini del servizio di postoinauto.it, che ci tiene a essere il sito di passaggi
condivisi più sicuro oggi esistente in Italia: un sofisticato sistema di
feedback, per valutare la puntualità, lo stile di guida e il rispetto del
codice della strada da parte dell’autista, ma anche la registrazione del numero
di targa, la segretezza dei dati personali, il viaggio rosa dedicato alle donne,
l’integrazione con Facebook e la verifica facoltativa del proprio account con
un documento di identità sono solo alcuni dei numerosi strumenti messi a punto
dal portale per garantire la sicurezza dei propri utenti.
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